VIAREGGIO. Tra una settimana esatta, dopo oltre tre anni di lavori eseguiti al cantiere navale Francesco Del Carlo di Viareggio, Barbara può tornare finalmente a solcare i mari e programmare una serie di partecipazioni ai più importanti raduni di vele d’epoca del Mediterraneo. Quel giorno qualunque appassionato potrà accedere al cantiere Del Carlo e assistere alla cerimonia del nuovo varo.
Questo due alberi costruito nel 1923 dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, lungo 19 metri compreso il bompresso, è stato sottoposto a una serie di interventi che hanno riguardato il risanamento dello scafo in legno, della coperta, dell’attrezzatura velica, interni e impiantistica. Oggi Barbara può dunque tornare a veleggiare mostrandosi al pubblico degli appassionati.
La barca isserà il guidone dell’associazione Vele Storiche Viareggio, un sodalizio nato nel 2005 con lo scopo di promuovere la cultura della vela classica e organizzare eventi legati alla marineria tradizionale, tra cui il grande raduno che si tiene a Viareggio ogni anno a ottobre.
L’associazione ha contribuito attivamente al restauro e al supporto in tutte le delicate fasi di messa a punto. Il vicepresidente Riccardo Valeriani stesso ha fornito la propria assistenza nel rifacimento della parte impiantistica e nei test a mare, il commodoro Chicco Zaccagni ha seguito i lavori forte della sua esperienza nel restauro di innumerevoli e importanti scafi che hanno fatto la storia dello yachting, mentre l’architettto Gian Mario Ciboddo, appassionato del mondo del restauro, ha supportato la progettazione; l’architetto Francesco Rocchetti invece ha sviluppato la modellazione in tre dimensioni e svolto sul restauro filologico di Barbara la tesi di Laurea Magistrale in “Design navale e nautico” dell’università di Genova con relatore la professoressa Maria Carola Morozzo.
Il presidente delle Velel storiche Gianni Fernandes si dichiara felice per il risultato ottenuto: «Insieme al club Nautico Versilia, che ringraziamo per la sempre fattiva collaborazione e ospitalità, è stato possibile il ritorno in mare di Barbara. Il club ha dato un contributo fondamentale al recupero di questa imbarcazione, caratterizzata da bellissime linee d’acqua e con importanti innovazioni rispetto a yacht dello stesso periodo con l’armo bermudiano e lo studio di un timone leggero».
Un’altra grande soddisfazione per tutto il mondo nautico viareggino (officine meccaniche, installatori, impiantisti, rigger, velai ecc.) e per il cantiere Del Carlo, fondato nel 1963, che con questo ennesimo restauro si conferma uno dei principali restauratori di scafi storici in tutto il Mediterraneo.
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