LIVORNO. A Lucca potranno ampliare il pronto soccorso al San Luca, costruire un nuovo presidio Asl ad Aulla, ristrutturare la sala parto a Pontedera, comprare una nuova endoscopia al Versilia, rifare la dialisi e le sala d’attesa al San Jacopo di Pistoia, ristrutturare reparti, costruire nuovi padiglioni da Firenze a Grosseto, da Massa a Siena. E soprattutto, almeno sulla carta, adesso ci sono i soldi per completare gli ospedali più discussi e attesi degli ultimi anni: finire la costruzione di Cisanello a Pisa, dove trasferire ciò che resta del Santa Chiara, e realizzare il nuovo ospedale a Livorno. Tutto con il miliardo e mezzo (per l’esattezza 1.506.196.786 euro) contenuto nel pacchetto di investimenti approvato martedì dalla giunta guidata da Enrico Rissi e con cui la Regione si impegna a mettere in pratica un piano monstre sull’edilizia per la sanità toscana.
Sì perché impegnerà Asl e aziende universitarie nei prossimi 5 o 6 anni e sembra aprire una seconda stagione del mattone per cambiare volto alla mappa delle strutture sanitarie in Toscana, con nuove costruzioni, recupero di edifici, ristrutturazioni e acquisto di materiali. Un miliardo verrà erogato alle aziende in questi ultimi mesi del 2019 e nei prossimi due anni. Mezzo miliardo dal 2022 in poi. Quel che è certo è che a fare la parte del leone saranno l’Asl Toscana nord-ovest – dunque l’Aslona che controlla la sanità da Massa a Livorno, da Lucca a Viareggio fino a Piombino –, e poi l’Azienda ospedaliera e universitaria pisana. Alla prima vanno 441,8 milioni, 207 dei quali entro il 2021. Ma metterli a bilancio, ovviamente, ha un significato enorme per Livorno, perché quei soldi sbloccheranno l’iter per la gara destinata ad assegnare l’appalto (da 265 milioni) per la costruzione dei nuovi padiglioni dell’ospedale. A Cisanello finiscono 423 milioni, di cui 277 entro il 2021. Poi 229 sono destinati alle Scotte di Siena, 120 a Careggi, 171 all’Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli), 80 alla Sud-est per Grosseto, Arezzo e il senese, 17 al Meyer, 21 all’Opa di Massa e alle altre strutture della Fondazione Monasterio.
- Case della salute boom di edifici nell’Asl Centro
L’Asl Toscana centro distribuirà 126 dei suoi 171 milioni per la ristrutturazione dei suoi ospedali, da Firenze a Prato, da Scandicci e Pistoia fino a Empoli. Verrà restaurato l’ospedale vecchio del Ceppo a Pistoia, poi il giardino del Villone Puccini a Pistoia, costruite Case della Salute a Ponte Buggianese, Vinci, Castelfranco, Montespertoli, Montelupo, Limite, Castelfiorentino, Galleno, Gambassi, Fucecchio, Montaione, Cerreto, Empoli, San Miniato, ampliato il pronto soccorso di San Marcello Pistoiese, realizzate nuove sale operatorie a Pescia.
- La Nord ovest ristruttura l’emergenza
Per l’Asl Toscana nord ovest 441.807.126 euro. E la gran parte (265 milioni) serviranno alla costruzione dei padiglioni a Livorno. Ma nel piano sono previsti anche gli adeguamenti asismici per gli ospedali della Lunigiana e della Garfagnana, un nuovo distretti a Ponsacco, Piombino, Sassetta, Suvereto, Rosignano e Aulla, un nuovo centro dialisi a Capannori, un Centro Alzheimer a Coreglia, l’ampliamento del pronto soccorso a Lucca, un nuovo padiglione del pronto soccorso a Pontedera, la ristrutturazione del pronto soccorso a Portoferraio e a Piombino.
- Tecnologia 4.0 per i reparti di Cisanello
All’azienda ospedaliera e universitaria di Pisa la Regione destina 423 milioni, 277 in arrivo entro il 2021. Buona parte servirà a completare la costruzione dei padiglioni a Cisanello, dove saranno trasferiti i reparti oggi al Santa Chiara, dal dipartimento della maternità fino alla psichiatria; con 14 milioni saranno acquistati nuovi macchinari e nuove tecnologie, 3,4 milioni serviranno ad adeguare i sistemi informatici, poi si farà un nuovo reparto per chi ha subito lesioni spinali e midollari, un nuovo edificio per la dialisi, una palestra per la riabilitazione.
- A Siena più sale operatorie e laboratori
Alle Scotte di Siena la Regione invia 49 milioni in tre anni per ristrutturare e rifare padiglioni e reparti, 31 serviranno per l’acquisto di macchinari con tecnologie all’avanguardia dell’ospedale Le Scotte. Verrà ristrutturata, ad esempio, la terapia intensiva, costruita una nuova day surgery e un reparto di chirurgia ambulatoriale per gli interventi che prevedono il ricovero in day hospital, realizzato un reparto di emodinamica ma anche di un nuovo blocco operatorio. Ci sono i soldi per completare anche il nuovo padiglione di anatomia patologica.
- Ambulatori e la biobanca a Careggi
A Careggi 90 milioni dei 110 previsti saranno destinati alla ristrutturazioni di padiglioni e reparti e all’adeguamento antincendio e antisismico degli edifici. Così, lavori sono previsti alla Piastra dei servizi per i laboratori di Radiofarmacia, poi ai reparti delle Chirurgie generali, alla chirurgia ambulatoriale oculistica, verrà creata una biobanca al Cubo, creato un edificio multifunzionale dedicato all’oncologia, nuovi ambulatori al padiglione San Luca, l’endocrinologia verrà trasferita a Villa Monnatessa dopo i lavori di ristrutturazione, verrà ristrutturata Villa la Quiete.
- Ad Arezzo un centro per l’autismo
Anche fra Grosseto, Arezzo e il Senese molta parte dei finanziamenti è destinato alla realizzazione o ristrutturazione di edifici. L’Asl sud-est ci investirà 51 degli 80 milioni disponibili. Verranno riorganizzati gli ospedali sull’Amiata, a Montepulciano, a Chiusi, un hospice a Siena. Ristrutturazioni sono previste per la ex dialisi, l’anatomia patologica, il centro trasfusionale e i laboratori di farmacia ad Arezzo. E anche qui Case della salute verranno costruite a Terranova, Foiano, Anghiari, Castelfranco. Ad Arezzo verrò realizzato al San Donato un nuovo centro per l’autismo.