FIRENZE. Ha picchiato la compagna fino a farla svenire, poi le ha avvolto sulla testa un asciugamano per coprire le ferite che le aveva provocato con un pezzo di vetro, e l'ha trascinata fuori casa come un sacco abbandonandola in strada. È accaduto a Firenze, nella notte tra mercoledì e giovedì. Il responsabile del gesto, un 29enne peruviano, è stato arrestato dai carabinieri. Quando è stato fermato, poco dopo il fatto, era completamente ubriaco. La donna, 42enne sua connazionale, è stata medicata in ospedale per una profonda ferita alla fronte e lividi su tutto il corpo.
A scatenare l'aggressione sarebbe stata la gelosia. Lei aveva deciso di uscire con le amiche, lasciandolo solo a casa. Ma nel corso della serata, temendo la sua reazione, ci aveva ripensato ed era rientrata in casa. Arrivata sulla porta, è stata travolta dalla furia del 29enne. Ubriaco, l'avrebbe aggredita sulla porta, trascinandola nell'abitazione, ricavata nella cantina di un condominio, e ha iniziato a picchiarla e a trascinarla per i capelli. Poi le avrebbe procurato un profondo taglio sulla fronte, sfregiandola con un coccio di bottiglia che aveva in casa. A questo punto la donna sarebbe svenuta.
Nonostante fosse piena notte la scena non è passata inosservata. Un passante ha visto tutto e ha dato l'allarme, avvisando centrale dei carabinieri, i sanitari del 118 e prestando alla vittima i primi soccorsi. L'uomo, che si trovava ancora in strada, è stato arrestato in flagranza di reato. Le accuse che gli vengono contestate sono quelle di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento. All'arrivo dei soccorsi la 42enne si trovava ancora a terra, perdeva sangue ed era ancora svenuta.