Professor Cardini, Forza Nuova sfilerà a Prato?
«Se fossimo in un Paese normale sarebbe una cosa normale. Forza nuova è un partito e non è stato oggetto di condanne penali. È legittimo che manifesti. E io non sono certo sospettabile di avere simpatie per loro, dato che perlopiù mi pare si scaglino contro migranti e moschee. Ma se anche un solo italiano vuole sostenere una tesi politica, rispettando le leggi, credo debba poterlo fare. Mi rifiuto di trattare chiunque come un lebbroso per le sue idee, sono contro il delitto d’opinione. Se anche le idee possono sembrare aberranti, e magari lo sono, si battono con argomentazioni migliori. Se uno è un criminale e infrange la legge invece va perseguito con rigore».
Be’, l’Anpi s’è sollevata perché si celebreranno i Fasci di combattimento, contesta l’apologia di fascismo.
«Possibile, ma si lascia dire al magistrato. Si usano gli strumenti democratici, non ci si sostituisce alla legge».
Quindi prefettura e questura hanno fatto bene a dare l’autorizzazione?
«Se non hanno rilevato nella richiesta una violazione di legge hanno fatto benissimo».
Celebrare i Fasci non lo è?
«Ma dico: forse l’Anpi dimentica che nel 1936 Togliatti scrisse insieme a centinaia di firmatari comunisti una lettera ai “fratelli in camicia nera” che combattevano in Spagna con Franco. E in questa lettera si diceva: ma voi l’avete letto il manifesto del 23 marzo 1919? Noi comunisti siamo pronti a sottoscriverlo se tornate a quel programma originario: la repubblica democratica, i diritti del lavoro, un programma socialista. E allora Forza Nuova si accorgerà della contraddizione con il fascismo razzista del ‘38, e alla luce di quel manifesto lascerebbe in pace migranti e moschee».
Ufficialmente manifestano a sostegno delle politica dei porti chiusi, anche se nei volantini si celebrano i Fassci.
«È evidente che le due cose non stanno insieme. Per gli avversari di Fn sarebbe un’occasione d’oro per dimostrare che è una forza politica ideologicamente debole e contraddittoria. Queste sono le armi che si usano in politica, se se ne usano altre come quelle che temo vengano utilizzate domani (oggi, ndr), agli occhi di alcuni italiani quelli di Fn diventeranno vittime che non possono esercitare un diritto democratico. Probabile che non aspettino altro. Così come l’Anpi. Ciascuno cerca la spaccatura per guadagnare sui propri spalti. Un modo di fare politica non solo dannoso ma cretino e autolesionista. L’Anpi dovrebbe rinfacciare la lettera di Togliatti a Fn, non cercare l’incidente di piazza. Questo lo trovo antidemocratico e disonesto».
Lo scrittore Veronesi ieri sul Tirreno ha sostenuto che nel Paese ci sia un rigurgito nero incoraggiato dal governo e da chi, fra gli antifascisti, gli volta le spalle.
«È incoraggiato anche dagli antifascisti che hanno capito che in certi settori della società il richiamo duro all’antifascismo paga».
Ma il rigurgito c’è o no?
«Certo, ma c’è anche un rigurgito di un antifascismo arcaico e isterizzato. Io sarei più preoccupato di chi chiude i porti violando ogni principio internazionale. Ma dov’è questo pericolo fascista, suvvia? Si faccia politica seria per combattere chi chiude i porti, non contro 4 gatti che alzano i bracci e apprezzano Salvini, altrimenti i gatti diventeranno 8, poi 16 e via via si moltiplicheranno. Se si è antifascisti si dovrebbe sapere che non si combatte il fascismo con metodi fascisti, gli squadristi con metodi squadristi. Ma tanto lo so già...».
Cosa?
«Chi leggerà se è di sinistra penserà che sono un fascista, se di destra che sono un comunista. Ma ci sono abituato».