PRATO. Se nel 2017 ricorrevano i 60 anni dalla morte di Curzio Malaparte, nel 2018 si ricorda un altro anniversario importante dello scrittore: i 120 anni dalla sua nascita. Ed anche per questa ricorrenza il Comune di Prato mette insieme una serie di iniziative per omaggiare la figura di uno dei pratesi più illustri. Gli appuntamenti che partiranno a breve vedono la collaborazione della biblioteca Lazzerini, della fondazione Casa Pia dei Ceppi, della società filosofica italiana (sezione di Prato), Casa del Popolo di Coiano e ‘Prato scomparsa’. Il titolo scelto per le celebrazioni è “Maledetto pratese”, andando a ripescare il titolo di uno dei romanzi più celebri di Malaparte, “Maledetti toscani”. I vari appuntamenti (tutti a ingresso gratuito) si terranno in diverse location: la casa del Popolo di Coiano, Palazzo Datini ed alla Lazzerini.
Coiano. si parte sabato 9 giugno, alle 17,30, alla Casa del Popolo di Coiano con l’inaugurazione di una mostra fotografica a cura di Walter Bernardi e Daniele Nuti con la collaborazione di Mario Barbacci e Piero Berti. “Malaparte è Prato – esordisce Bernardi, presidente della fondazione Casa Pia dei Ceppi – Saranno esposte foto che ci riportano nei luoghi dove è cresciuto Malaparte, come Coiano, Santa Lucia e San Martino affiancate da pannelli con alcuni passi delle opere dello scrittore che parla, appunto, di questi luoghi”. Walter Bernardi cita poi anche la ‘Grotta dell’inferno’ (che Il Tirreno raccontò nell’intervista dello scorso anno a Umberto Cecchi), ovvero quello che Malaparte considerava il punto di accesso dell’oltretomba e che si trova a Galceti. E sempre alla Casa del Popolo di Coiano il 13 giugno (ore 21,30) verrà proiettato il film “Il Cristo proibito”, l’unica pellicola che vide Curzio Malaparte nelle vesti di regista. L’ultima protagonista vivente del film, Anna Maria Ferrero, è mancata poche settimane fa.
Palazzo Datini. Sabato 9 giugno alle 21,30 verrà presentato il libro “Malaparte – Morte come me” di Rita Monaldi e Francesco Sorti che saranno presenti all’appuntamento e che dialogheranno insieme a Giuseppe Panella, docente di estetica alla scuola Normale superiore di Pisa. «Un romanzo di notevole impegno - precisa Panella – Edito nel 2016 dalla Baldini & Castoldi, non è mai stato presentato a Prato e questa ci è sembrata l’occasione migliore per farlo». Il 26 giugno (21,30) Alessandro Calonaci interpreta Malaparte in un recital di letture teatralizzate.
Biblioteca Lazzerini. Il 14 (ore 16-19) e il 15 giugno (dalle 10 alle 13) si tengono due giornate di studi su “Malaparte politico e il tramonto delle ideologie”. Sull’argomento si confronteranno: Walter Bernardi, Marino Biondi, Riccardo Cammelli, Umberto Cecchi, Claudio Caponi, Andrea Giaconi, Niccolò Lucarelli, Luigi Martellini, Chiara Mannocci, Giuseppe Panella e Giuseppe Pardini. Giovedì 28 giugno alle ore 21 l’archivista Veronica Vestri parlerà dei documenti riportati alla luce del giovane Curzio quando era al Cicognini e altri che riguardano il suo rapporto con il fratello e la madre. Lunedì 23 è la volta di Marco Baliani. «Lo scorso anno per le celebrazioni dei 60 anni dalla nascita di Kurt Suchert – dice l’assessore alla cultura Simone Mangani – invitammo Sandro Veronesi, quest’anno abbiamo pensato a Baliani che proporrà una riduzione de ‘La pelle’, uno dei romanzi più belli dello scrittore. Infine – termina Mangani – il 19 luglio, grazie alla collaborazione con il Cai che ci farà da guida lungo il percorso, andremo a piedi fino al mausoleo di Malaparte a Spazzavento. Si parte alle 7 da Villa Filicaia».