PRATO. Condannato all'inizio del febbraio 2015 dalla Corte dei Conti ed indagato dalla Procura per abuso d'ufficio commesso quando era direttore amministrativo dell'Asl 3 di Pistoia, ha tenuto un corso di cinque lezioni sulla normativa anti-corruzione ai dipendenti dell'Asl di Prato. A segnalarlo con disappunto sono alcuni dipendenti dell'Asl 4, che avevano anche fatto presente sia ai dirigenti dell'azienda sanitaria sia all'interessato, Stefano Simonetti, la grave incongruenza.
"La notizia della condanna è arrivata il 5 febbraio quando già Simonetti aveva svolto le prime lezioni, come docente unico, nella sala del Pellegrinaio, di fronte a circa 150 dipendenti Asl - dicono i dipendenti - ma gli organizzatori hanno preferito concludere il corso come nulla fosse. Ho chiesto anche spiegazioni, mi è stato risposto che si tratta di vicende personali che non c'entrano niente con le lezioni. Non ci pare proprio, visto che si tratta di denaro pubblico e il dirigente, peraltro, è stato condannatodalla Corte dei Conti a restituire 60mila euro alle casse dell'Erario per il ripetuto affidamento di un contratto di collaborazione ad un professionista esterno. Che esempio dà la nostra Asl?" Insieme a Simonetti, nel mirino della Corte dei Conti era finito anche l'ex direttore generale dell'Asl di Pistoia Alessandro Scarafuggi, per il quale la somma da restituire all'Erario è ancora superiore: 130mila euro.