PONSACCO. «Ciao, semplicemente ciao». Hanno usato la canzone “Come un pittore” dei Modà, i bambini della scuola media delle Melorie per salutare la loro compagna Elisa Cecchetti, morta a 9 anni mercoledì scorso durante una lezione di preparazione alle immersioni subacquee in Sardegna, dov’era in vacanza con i genitori e la sorellina. La stessa canzone cantata come conclusione della festa di fine anno a scuola prima delle vacanze estive. Voci limpide e spensierate e volti sereni e ingenui quelli dei bambini, mentre gli adulti tutti intorno si sono sciolti in un pianto rabbioso per una morte impossibile da comprendere.
È stata la conclusione di un funerale carico di emozioni, condita dal lancio di palloncini bianchi in cielo ad accompagnare il volto della bambina, la cui fotografia è stata affissa sul retro della bara e su cui erano stati adagiati fiori bianchi. L’unico palloncino rimasto a terra lo ha stretto forte la sorellina più piccola di Elisa, rimasta per gran parte del tempo insieme ad Alessandro Cecchetti e Grazia Bufalini, i genitori della bambina scomparsa che l’hanno coccolata senza versare una lacrima, reggendo il dolore per darle forza, ma finendo per crollare una volta che la piccola ha raggiunto i cuginetti. È stato in quel momento che babbo Alessandro ha avuto un fremito, liberando un pianto composto, asciugato quasi subito. «La dignità dei genitori è l’esempio più bello per capire quanta fede serva per reggere un dolore simile», ha detto durante l’omelia don Romani, parroco della chiesa San Bartolomeo Apostolo delle Melorie, la stessa dove Elisa era stata battezzata e dove aveva ricevuto la prima comunione.
«Cara Eli, Elisa mia, mi tieni ancora compagnia. E un sorriso germoglia in me, perché so che nonno è li con te» è stato il pensiero della cuginetta Giulia, letto dal parroco, che ha sciolto la chiesa piena un’ora prima del funerale. Il saluto della maestra Elena Macchi ha caricato la funzione di un significato particolare, quello di tante madri che ieri hanno abbracciato forte i loro figli per paura di non perderli com’è accaduto ai genitori di Elisa. Il ricordo della bambina non abbandonerà mai la comunità delle Melorie ma prenderà il sopravvento il prossimo 16 settembre con la tradizionale messa che sancisce l’inizio del catechismo e della scuola. «Siete tutti invitati - ha detto il parroco - per celebrare Elisa e per augurare ai suoi piccoli amici che incontrino sulla loro strada bravi maestri, in grado di spiegare loro che la bambina adesso è senza macchie in paradiso».
Andreas Quirici