pistoia. Per anni, le aggiudicazioni di molti appalti del Comune di Pistoia sono state gravate da turbative e, in alcuni casi, da episodi di corruzione. E il processo Untouchables ha perciò permesso di cristallizzare un fenomeno criminale di particolare impatto sull’economia dell’intera provincia.. Certezze queste che, secondo il procuratore capo facente funzioni di Pistoia, Giuseppe Grieco, emergono dalla sentenza della Corte di Cassazione arrivata nel pomeriggio di giovedì 18 luglio. Con cui, i giudici romani, hanno di fatto sancito la condanna definitiva di tutti e 14 gli imputati già condannati in appello, anche se per alcuni di loro le pene dovranno essere nuovamente quantificate al ribasso a causa dell’esclusione di un’aggravante della corruzione e di alcune prescrizioni.
Il procuratore Grieco ricorda poi che la Cassazione ha confermato le assoluzioni del primo e del secondo grado, ed ha anche escluso per alcuni degli imputati la sussistenza della circostanza aggravante che aveva comportato l’applicazione di alcuni mesi di aumento delle pene: «Si trattava di un aumento di pena per un reato che la Corte ha ritenuto sussistere, sebbene nella sua forma di corruzione “semplice” – precisa – Sarà quindi compito della Corte d’Appello solo rideterminare la pena per queste corruzioni. Possiamo quindi dire che il lungo procedimento penale ha consentito di accertare, in via definitiva ed irrevocabile, che negli anni tra il 2008 e il 2012 (epoca di svolgimento delle gare di appalto oggetto del processo), al Comune di Pistoia le aggiudicazioni di molti appalti di lavori pubblici sono state oggetto di turbativa e, in alcuni casi, di corruzione tra gli imprenditori ed il responsabile dell’ufficio tecnico».
Infine, il magistrato evidenzia come la Cassazione abbia disposto un nuovo giudizio per i reati di corruzione per sole sei gare di appalto a carico degli imprenditori Rosi, Conti e Ponticelli, «ma non per Marcello Evangelisti, pubblico ufficiale accusato di corruzione, per il quale, quindi, risulta irrevocabile la condanna per corruzione per questi fatti». —