PISTOIA. Nuovo, durissimo attacco di “Commercio Pistoia” alla Confcommercio e al Comune, accusati senza mezzi termini di non essere stati capaci di mettere a punto una vera politica di rilancio e di sviluppo del centro storico. Commercio Pistoia – lo ricordiamo – è l’associazione che raggruppa la maggioranza dei negozianti del cenrro, nata nel 2012 per reazione alla linea, giudicata troppo accomodante, di Confcommercio nei confronti delle scelte dell’allora amministrazione Bertinelli.. «È stata proprio la loro associazione – si legge, riferito a Confcommercio – a dettare le politiche sul commercio e sul turismo negli ultimi 20 anni. Un po’ di fatica solo durante il secondo mandato di Renzo Berti, poi con la delega (di fatto) ricevuta dalla giunta Bertinelli , e ancora oggi con la giunta di destra, del cambiamento. In questo lungo periodo, i commercianti ed i cittadini sono stati regolarmente rassicurati sul fatto che “tutto andava bene”, che le piccole manifestazioni avevano successo, che il turismo stava sfondando e che servivano risorse (per ultime, gli avanzi della defunta Pistoia Futura, rimpinzate dalla generosa Fondazione Caripit)».
Eppure oggi, secondo Commercio Pistoia, si assiste a fenomeni come lo svuotamento di funzioni del centro. Ma Confcommercio «non ha chiesto o proposto politiche di sviluppo, azioni forti di riqualificazione del mercato bisettimanale, riqualificazione dell’offerta commerciale, iniziative incisive sulla viabilità o sui parcheggi, non ha chiesto soprattutto che la città e soprattutto il suo centro fosse adeguata ed attrattiva prima ancora che per i frettolosi stranieri, per i cittadini compresi i comuni del circondario».
«Da tempo – continua la nota – “l’associazione- madre” del commercio pistoiese ha abbandonato a se stesso il piccolo commercio e sterzato sul turismo su quale concentra risorse pubbliche nell’illusione che il turismo, possa a Pistoia, essere il salvagente del centro storico. E facendo che cosa? Le solite cose attraverso i soliti canali-amici... Se non fosse che il centro sta morendo, verrebbe da sorridere».
Commercio Pistoia sostiene invece la necessità di «un piano organico e complesso di azioni che convergano sull’obiettivo di rendere un ruolo al centro della città, che affronti temi storici come la presenza di servizi pubblici, la viabilità e i parcheggi, l’arredo urbano anche attraverso una presenza “clamorosa” di verde, un programma di riqualificazione della rete distributiva e del mercato, un piano di marketing serio e continuativo e altre cose ancora che compongano un’azione coordinata ». —