AGLIANA. Essere stata la più votata in assoluto per il consiglio comunale di Agliana alle amministrative del 26 maggio non è bastato. Nonostante le 191 preferenze personali ottenute, Silvia Pieri - consigliera uscente di opposizione, ricandidata con la lista di centrosinistra “Agliana in Comune” – non entra nell’assemblea. Con poco più dell’8,5%, il suo schieramento, infatti, - indipendentemente dall’esito del ballottaggio del 9 giugno tra Luca Benesperi (Lega-FdI-Forza Italia) e Massimo Vannuccini (Pd-“Agliana Insieme”) – elegge in consiglio solo il candidato a sindaco Alberto Guercini.
Silvia Pieri ha 32 anni, la legislatura 2014 - 2019 da consigliera comunale con “Agliana in Comune” alle spalle, una laurea triennale in media e giornalismo e una magistrale in scienza della politica. Dal 2006 è dipendente di Unicoop Firenze e lavora nel supermercato di Agliana. “Il Tirreno” l’ha intervistata.
Lei, con 191 preferenze, è la candidata al consiglio comunale più votata nelle urne il 26 maggio. Si aspettava un riscontro del genere da parte degli elettori?
«Considerando che a questa tornata ci sono stati complessivamente 149 candidati al consiglio comunale, sinceramente non pensavo di poter arrivare ad essere la più votata in assoluto. In questi anni ho ricevuto manifestazioni di stima e molti mi hanno fatto capire che seguivano l’attività del nostro gruppo consiliare. Avevo la percezione che apprezzassero quello che facevamo, anche se non immaginavo che si traducesse in questo riscontro di voti personali».
Come ha costruito questo consenso?
«Ho sempre vissuto ad Agliana e la mia famiglia partecipa alla vita sociale e associativa del paese. Penso che la credibilità della mia famiglia abbia contribuito alla buona percezione che gli altri hanno di me. Sono sempre stata vista come una ragazza che studiava, si è laureata e, nel frattempo, lavorava».
Come vive il fatto di essere fuori dal consiglio comunale?
«Avevo messo in conto la difficoltà di entrare nuovamente in consiglio questa volta, considerando che con la nostra lista “Agliana in Comune”, come cinque anni fa, correvamo da soli. È chiaro che, nonostante me lo aspettassi, da parte mia c’è dispiacere. Questo però non mi impedisce di continuare a sostenere Alberto Guercini e di lavorare al suo fianco come in passato».
Dal punto di vista strettamente personale cosa le lascia il mandato appena concluso in consiglio comunale?
«La politica per me è sempre stata una passione, come testimonia anche il mio percorso di studi. È stata un’esperienza gratificante che mi ha consentito di crescere e conoscere il territorio da molti punti di vista».
Com’è cambiato il suo modo di vedere i problemi quotidiani di Agliana, che è anche il posto in cui vive?
«In questi anni ho avuto modo di approfondire la conoscenza del territorio e del tessuto associativo. Ho anche potuto acquisire una visione più complessiva dei problemi del paese rispetto a prima».
Come investirà questa manifestazione di fiducia?
«Il mio impegno è quello di continuare a lavorare al fianco di Alberto Guercini e di tutto il gruppo di persone che fanno parte di “Agliana in Comune”. Il patrimonio di consenso che ho ricevuto è lo stimolo per continuare a portare avanti le istanze del nostro programma, indipendentemente dall’essere personalmente in consiglio comunale».