pistoia. Voleva restare sul treno pur non avendo il biglietto. E prima ha preso a male parole il controllore che voleva farlo scendere, e poi ha spintonato il capotreno e gli agenti della Polfer intervenuti per dargli una mano. Alla fine il 21enne gambiano è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. . In Italia senza fissa dimora, titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari sul quale ancora si deve pronunciare l’apposita Commissione per il riconoscimento dello status di rifugiato, il giovane, con precedenti anche per reati inerenti gli stupefacenti, si è reso protagonista del concitato episodio nel pomeriggio di martedì 21 maggio. Nessuna delle persone coinvolte ha riportato lesioni.
I fatti sono avvenuti all’interno della stazione ferroviaria di Pistoia, dove il ventunenne, come detto, pretendeva di salire e restare pur senza biglietto a bordo del treno per Firenze: quando uno dei controllori lo ha invitato a scendere, il giovane profugo ha iniziato ad inveire contro di lui, insultandolo. Un collega è accorso per capire cosa stava succedendo, ricevendo non solo gli stessi insulti ma anche delle spinte.
L’animata discussione è continuata anche fuori dal treno che, alla fine, è ripartito con circa 15 minuti di ritardo.
Sul marciapiede del binario il giovane gambiano non ha desistito dal proprio atteggiamento aggressivo, tentando di venire alle vie di fatto con uno dei controllori: cosa questa impedita dagli agenti della Polfer prontamente intervenuti. Ma anche con gli stessi poliziotti il giovane non ha avuto un atteggiamento collaborativo: nonostante le numerose persone presenti, ha continuato a dare in escandescenze, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e i suoi documenti.
Oltretutto ha iniziato ad oltraggiare gli agenti, spingendoli via ripetutamente, mostrando loro i pugni e facendo capire che li avrebbe usati qualora si fossero ulteriormente avvicinati.
Atteggiamenti aggressivi che proseguivano anche successivamente, negli uffici della Polfer, dove nel frattempo è stato accompagnato. Cosicché, una volta terminati gli accertamenti e dopo aver chiarito la dinamica dei fatti, i poliziotti hanno poceduto al suo arresto in flagranza per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e alla contestuale denuncia a piede libero per quelli di oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.Il tutto su disposizione del pm di turno in procura, Luigi Boccia.
Dopo una nottata passata in camera di sicurezza, il giovane è comparso nel primo pomeriggio di oggi, 22 maggio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Pistoia, che ha convalidato l’arresto. Per poi applicargli, in attesa del processo per direttissima, la misura cautelare del divieto di ritorno nella provincia di Pistoia. —