QUARRATA. Frana una porzione di terra dall'argine dell’Ombroncello. A segnalare il cedimento è un residente di Quarrata, Simone Tuci. L’ennesima segnalazione sugli scasci dei torrenti quarratini, è stata raccolta da Daniele Manetti, dei Comitati contro le alluvioni. Lo Stella, solo per fare un esempio, negli ultimi anni è diventato un campo di battaglia sul fronte dei cedimenti. Stavolta la frana riguarda «il fosso Ombroncello, ad Olmi, vicino alla confluenza con il Quadrelli». «E’ stato subito avvertito il Consorzio Medio Valdarno richiedendo il ripristino dello scascio, vista anche la vicinanza ad alcune case» spiega Manetti.
Negli scorsi giorni è stato inoltre protocollato il documento “fossi al collasso” redatto dopo un percorso partecipativo che ha coinvolto decine di residenti delle frazioni a rischio allagamenti. «Una cinquantina di cittadini si metteranno a disposizione per fare il monitoraggio dei vari territori della Piana. La richiesta d’intervento inoltrata al Comune o agli enti preposti, è relativa alla ripulitura dei tombini stradali, alla messa in sicurezza e ripulitura del reticolo idraulico (acque alte e acque basse), dopo anni di abbandono, e a una mappatura delle zone più a rischio dove affrontare le emergenze utilizzandovi tempestivamente delle idrovore posizionate in punti strategici».
Le sollecitazioni si inseriscono all’interno dell’iter per la «variante generale al piano strutturale e al regolamento urbanistico». «L’obiettivo dei cittadini è quello di non finire mai più sott’acqua – avvelenata, sottolineano Manetti e Niccolò Lucarelli – per tutte le problematiche legate ai fossi e ai torrenti che attraversano il territorio quarratino». Gli autori del documento sono in attesa di «risposte urgenti da parte del sindaco e dell’amministrazione».