PIOMBINO. È stata trovata morta sotto la Casa Matta, al Falcone, tra gli scogli. Aveva 42 anni. Originaria di Firenze ma residente a Piombino. Lavorava all’agenzia Alleanza assicurazioni.
Era scomparsa da alcune ore e non rispondeva al cellulare. Soprattutto non si era presentata a un appuntamento, lei che era sempre così precisa e puntuale. L’appuntamento con il cliente era fissato alle 15,30 ma lei non è mai arrivata. Colleghi e amici hanno prima provato a chiamarla al telefono, ma il cellulare squillava a vuoto. Così si sono messi a cercarla. L’allarme è stato lanciato alla polizia, che poi lo ha diramato anche alla Misericordia e ai vigili del fuoco.
Nel frattempo è arrivata una segnalazione per la scomparsa di Simona Giuliano,. Alcuni ragazzi, che erano andati a fare un giro al Falcone, avevano trovato uno zaino. Forse erano i tre ragazzi visti dai volontari dell’associazione Microcosmo, che stavano eseguendo lavori di manutenzione all’impianto elettrico delle casermette.
Fatto sta che lo zaino era proprio quello di Simona Giuliano. Era tra i cespugli, sul ciglio di una ripa. E all’interno c’era un cellulare che squillava.
Stava cominciando a imbrunire e dall’alto i ragazzi non vedevano altro. Ma la loro segnalazione è risultata decisiva e tutti i soccorritori a quel punto si sono precipitati al Falcone.
A scendere là sotto e a trovare il corpo è stato il dirigente dell’Anticrimine, Antonio Vozzella. Erano circa le 19. Ormai per la donna non c’era più nulla da fare. La prima constatazione di morte è stata eseguita dal medico della Misericordia.
Il recupero del corpo è stato particolarmente complicato, a causa della conformazione della zona e anche del buio.
Prima della rimozione, la polizia scientifica ha eseguito gli accertamenti e ha atteso l’arrivo da Livorno del medico legale David Forni.
Dopodiché è giunto il nullaosta del magistrato di turno, il sostituto procuratore Giuseppe Rizzo. Con ogni probabilità il pm disporrà l’autopsia, che verrà eseguita a Livorno o a Pisa.
L’auto della donna, una Citroen C3, è stata trovata all’ingresso del parco, parcheggiata alla sbarra.
Nessuna ipotesi viene esclusa in questa fase anche se al momento, come dicevamo, quella più seguita è la disgrazia.
La donna sarebbe scivolata durante una passeggiata. Simona Giuliano amava il mare e conosceva benissimo quei posti, in generale conosceva bene ed era pratica di tutta la zona. Spesso faceva delle lunghe camminate sul promontorio, da Calamoresca a Fosso alla Canne, e anche nella stessa zona del Falcone.
La scogliera in cui è stata ritrovata non è a strapiombo, la ripa è scoscesa. Il terreno però è particolarmente duro e accidentato, formato da sassi e scogli. La vicina spiaggetta si può raggiungere, ma non dal punto in cui la donna è finita di sotto.
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