PIOMBINO. Mareggiate da preoccuparsi. Massima attenzione sulla Costa Est dove i balneari si sono attrezzati con barriere (naturali) in difesa di stabilimenti e dune.
Ieri mattina un incontro, a Cecina, dei sindaci della Provincia di Livorno e quelli dell’Alta Val di Cecina per confrontarsi sui temi di protezione civile alla luce delle criticità emerse nella gestione dell’emergenza legata alle allerte meteo del fine settimana appena trascorso e della sicurezza del fiume Cecina. Alla riunione i Comuni di Livorno, Collesalvetti, Riparbella, Castellina, Montescudaio, Casale, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra, Cecina, Bibbona, Suvereto e Piombino. Sul tavolo la necessità «di superare la divisione tra province».
Per la Costa Est? «Aspettando l’estate 2020 e gli interventi progettati e finanziati dalla Regione – risponde Fabrizio Lotti, presidente regionale di Assoturismo (titolare della Capannina, uno degli stabilimenti balneari distrutti e ricostruiti dopo la mareggiata dell’ottobre 2018) –. Preghiamo il Comune di seguirne attentamente l’evoluzione. Intanto con le nostre “barriere” cerchiamo di difendere le spiagge, perché il 94 % di turisti che arriva nel nostro territorio lo sceglie per la sabbia. Ci auguriamo che non succedano altri eventi di simili dimensioni. Con questo cambiamento climatico è difficile prevedere. Già arretrando le strutture, solidificando le basi, siamo un po’ più tranquilli. Resta la necessità di un disegno più omogeneo per il golfo: procedendo non più per step. Sappiamo – aggiunge Lotti – che il Genio civile di Grosseto sta lavorando in questa direzione, anche per le parti sino ad oggi escluse, prevedendo interventi entro il 2021. Ruolo fondamentale quello della Regione, ma importanti i Comuni dell’ambito turistico, perché il golfo di Follonica è un’unica unità geofisica. Valido l’impegno dell’amministrazione coi suoi tecnici, auspicando che il ripascimento interrotto nel 2019 prosegua come necessario: restano circa 30mila metri cubi di sabbia da pompare nelle aree più idonee. Senza questo metro di spiaggia in più grazie all’ultimo intervento, già l’impatto negativo sarebbe stato più grave: i ripascimenti restano fondamentali».
Pronti i progetti per proteggere le spiagge di Baratti e Torre Mozza dall’erosione: interventi di ripascimento e installazione di scogliere sommerse attesi da anni e sviluppati in collaborazione con la Regione. In primavera la ripresa in Costa Est. «L’intervento fatto ha dato risultati importanti – spiega Luca Sbrilli geologo, a cui il Comune di Piombino ha affidato la progettazione del ripascimento e la direzione dei lavori. – Si vede dalla morfologia della spiaggia, dopo questi eventi importanti. Lo scalino è l’indicatore di un risultato raggiunto: il mare non attacca la fascia dunale per incunearsi nella pineta, da qui possiamo riprogrammare le prossime azioni. Buone le pratiche messe in atto dagli operatori, sacchi di sabbia, barriere di legno leggermente piegate dove s’infrange l’onda. Barriere aperte, piccole strutture aiutano a far sì che la sabbia non venga trascinata via come nel 2018. La Regione attraverso il Genio civile – dice – ha progettato un intervento di tamponamento con barriere di beach rock dal limite di Piombino, Torre Mozza, con il Boschetto di Follonica, punto più vulnerabile del golfo. Al di là che il mare abbia smantellato la spiaggia, di sabbia ce ne abbiamo riportata recuperandola da una profondità di 5/6 metri, sabbia che non si sarebbe mai più smossa e che potrebbe tornare di nuovo sulla battigia alla prossima mareggiata». Di certo il censimento della costa andrà di pari passo con le allerte meteo. –