porcari. «A vent’anni insegnavo già ai bambini piccoli. Un giorno mio padre disse ai suoi amici: “Guardate mia figlia, gioca con i ragazzi invece di pensare a trovare un fidanzato, a farsi una famiglia”. Oggi, dopo tanti anni, posso dire che questa è stata, è e sarà la mia famiglia». Strappano applausi le parole di suor Giuseppina Nicolussi, pronunciate, non a caso, sul campo da basket all’aperto di Porcari. Sono rivolte alle sue ragazze di ieri e di oggi, alle bimbe, oggi mamme e nonne, che ha cresciuto e allenato subito dopo il suo arrivo a Porcari.
Suor Giuseppina Nicolussi ha compiuto 90 anni e le sue “bimbe”, la sua società, un’intera comunità ha voluto riservarle una festa a sorpresa per spegnere simbolicamente le candeline e soprattutto per ringraziarla per tutto quello che ha fatto, insieme alle consorelle, per il paese. L’emozione è stata grande, perché Suor Giuseppina non se lo aspettava. Nel pomeriggio era stata accompagnata alla messa e nel periodo in cui è rimasta fuori i dirigenti hanno allestito il campo, che si è trasformato in una sorta di ristorante all’aperto: piante, fiori, tavoli, sedie, tovaglie, l’impianto audio e quanto serviva per un’apericena, insieme agli immancabili palloncini con la scritta 90. E hanno accolto gli invitati, a cui era stato chiesto di presentarsi qualche minuto prima delle 19, proprio per garantire il successo della sorpresa. Così, quando suor Giuseppina è rientrata ha trovato ad accoglierla decine di persone che l’hanno salutata con un grande applauso. Le bimbe di ieri e quelle di oggi e ben quattro sindaci (Eugenio Nannini, Luigi Rovai, Alberto Baccini e Leonardo Fornaciari) a testimoniare l’importanza del ruolo che ha ricoperto per la comunità porcarese. Suor Giuseppina ha raccontato in breve la sua vita.
Dall’arrivo in Lucchesia (prima a Vicopelago, dove erano le suore Cavanis e quindi a Porcari), alla decisione di utilizzare la pallacanestro come veicolo di aggregazione e di educazione delle giovani. Gli anni dell’insegnamento, il corso allenatore (unica donna, suora, tra 50 uomini), la passione e il rispetto che si è saputa guadagnare.
E ovviamente non poteva mancare il parroco, don Americo Marsili. Dalla vittoria ai Giochi della Gioventù al titolo nazionale con la squadra Gazzelle nel 1969, proprio 50 anni fa. Tra un ricordo e un aneddoto la serata è filata via in un baleno. Fino al taglio del dolce: «Sempre insieme per noi e con noi», vi ha fatto scrivere la sua famiglia, quella del Basket Femminile Porcari, che non sarebbe esistita senza di lei. —