ALTOPASCIO. Un anno e otto mesi di reclusione con rito abbreviato per l’accusa di tentata rapina impropria davanti al giudice dell’udienza preliminare Riccardo Nerucci. Mirko Orlandi, 34 anni, originario di Chiesina, precedenti per droga, nell’ottobre del 2018 si era introdotto all’interno della ditta Bama, la nota azienda di articoli per la casa e giardinaggio con sede in località Cantini a Marginone. Il motivo della visita notturna? Scassinare la macchinetta del caffè delle bibite e impossessarsi delle poche monete contenute all’interno. Ma il malvivente non poteva immaginarsi che all’interno dell’azienda c’erano il titolare e i carabinieri. E lì successo di tutto. Un parapiglia con Orlandi che, stando all’accusa, reagì con violenza arrivando a mordere ad una gamba il maresciallo dell’Arma, all’epoca dei fatti in servizio ad Altopascio, che si fece medicare all’ospedale. E anche il ladro finì al pronto soccorso con alcune costole rotte e altre lesioni. Una vicenda che è stata ripercorsa nel corso dell’udienza camerale alla presenza del sostituto procuratore Enrico Corucci e del legale dell’imputato. Orlandi era accusato anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e di aver fornito false generalità. Al momento dell’arresto non aveva documenti e quindi aveva fornito il nome del fratello completamente all’oscuro della vicenda anche se consapevole delle malefatte del congiunto.
I FATTI Visto che in estate la Bama aveva subito un furto - in tre dopo aver scavalcato la recinzione, armati di piccone, incappucciati avevano forzato un finestra e si erano introdotti negli uffici impossessandosi del denaro trovato in una cassetta di sicurezza - il proprietario aveva pensato bene di farsi installare sul cellulare un sistema, collegato con le videocamere di sorveglianza dell’azienda. Quel sabato sera d’inizio ottobre il telefonino aveva segnalato non solo che l’allarme era entrato in funzione, ma che c’era un soggetto all’interno dei locali. E, come la settimana precedente, stava cercando di forzare il distributore di bevande. Così l’imprenditore aveva telefonato a un militare amico e di lì a poco era arrivata una pattuglia che aveva sorpreso il malfattore in flagranza di reato. Mirko Orlandi, 33 anni, lucchese residente in provincia di Pistoia, reagisce e inizia a dimenarsi, a gettarsi a terra come in preda ad un raptus e alla fine morde un sottufficiale ad una gamba.
Nella violenta colluttazione anche l’ autore della rapina viene colpito e subisce la frattura di alcune costole. Viene immobilizzato a fatica e alla fine viene condotto al pronto soccorso per le numerose lesioni riportate. Orlandi era difeso dall’avvocato Mencarelli di Pistoia. Che all’epoca aveva chiesto i termini a difesa con il giudice che aveva disposto gli arresti domiciliari. —