LIVORNO. È imprigionata da un cantiere abbandonato la scuola Pippi calzelunghe di via Stenone a Shangai. Ogni giorni i 75 bambini dell'asilo per entrare in classe devono passare attraverso uno stretto corridoio ricavato tra le transenne, in mezzo a un cantiere rimasto deserto da mesi e un marciapiede che non esiste più. «Le operazioni per sistemare la zona davanti alla scuola – spiegano le maestre Michela Spinelli e Veronica De Leonardo – sono partite un anno fa. Gli operai sono venuti a montare il cantiere il 18 novembre 2019, ma i lavori veri e propri sono iniziati lo scorso 7 gennaio».
Lo scopo di questi lavori era quello di sistemare il marciapiede davanti all'edificio scolastico, adeguandolo all'altra zona pedonale di fronte alle Fermi e alle Campana. «Questa – continuano le maestre – è la scuola più nuova di Livorno, quella che è stata realizzata più recentemente. Noi due abbiamo iniziato a lavorare qui da subito, ovvero da quando le Pippi calzelunghe sono state inaugurate. Era gennaio del 2015 e già allora si parlava di risistemare il marciapiede per renderlo uguale a quello davanti alle altre scuole qui accanto. Lì hanno piantato gli alberi, installato delle panchine e allestito una pavimentazione di colore rossiccio. Avrebbero dovuto farlo anche davanti all'asilo».
Il progetto, però, non si è mai concretizzato perché gli operai della ditta che si era aggiudicata i lavori qualche mese fa se ne sono andati, lasciando tutto a metà e non tornando più. «Ci dissero che i lavori sarebbero durati una novantina di giorni, quindi da metà gennaio fino a metà aprile, ma avevamo fin da subito capito che le cose non sarebbero andare bene perché gli operai non venivano tutti i giorni. Anzi, lavorano a “pezzi e bocconi” e spesso non si presentavano al cantiere. Poi, a primavera sono letteralmente spariti e da allora non si sono più visti».
E così il cantiere è rimasto ammezzato e l'edificio è letteralmente circondato dalle transenne. «Siamo in gabbia. Per entrare a scuola abbiamo solo un piccolo passaggio tra le grate che però è tutt'altro che agevole. Dobbiamo passare sopra una trave di legno che però con l'acqua di questi giorni sta diventando marcia e si è gonfiata. Dentro le grate nel frattempo sono nati dei veri e propri arbusti che nessuno può andare a togliere perché l'area è chiusa». Sulle grate, infatti, è ancora affisso il cartello con scritto “vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori”, ma degli addetti ai lavori se ne sono perse le tracce.
«Purtroppo – spiega Cecilia Semplici, consigliera comunale Pd e dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Micheli-Bolognesi, del quale fa parte il Pippi calzelunghe – non è mai facile riattivare il cantiere in queste situazioni, ma il Comune si è già attivato. Al direttore dei lavori abbiamo chiesto di sistemare la zona intorno alla scuola in modo da facilitare l'accesso ai bambini e agli insegnanti. Le transenne, infatti, occupano totalmente il marciapiede e quando gli alunni escono dall'asilo si trovano direttamente sulla strada. È una situazione pericolosa. I genitori della scuola – ha chiuso la Semplici – hanno chiesto che si concludano anche i lavori al giardino del “palazzo giallo” proprio di fronte al Pippi calzelunghe. Anche quello è un cantiere fermo da anni, che aumenta il degrado di questa via».