LIVORNO. Operazione antidroga contro un gruppo criminale di spacciatori all'alba di giovedì 18 luglio, con la Squadra mobile della polizia di Stato, guidata dalla commissario capo Valentina Crispi, che ha arrestato 10 persone e sequestrato nel corso dei mesi un grande quantitativo di cocaina, eroina, marijuana e anfetamine. In mattinata, all'arrivo degli agenti, alcuni indagati hanno perfino lanciato la droga in un cortiletto, costringendo i vigili del fuoco all'intervento di recupero.
I poliziotti della Squadra mobile hanno concentrato la loro attenzione investigativa su vari pusher stranieri e italiani impegnati, quotidianamente, nell’attività di spaccio di droga nelle principali piazze del centro. Via Garibaldi, piazza Garibaldi, piazza della Repubblica, piazza XX settembre, piazza Cavour, piazza Grande, piazza del Municipio e il mercato ortofrutticolo di piazza Cavallotti, via Giordano Bruno. Sono le zone in cui i pusher cedevano droga a giovani clienti, per lo più livornesi fra i 20 e i 25 anni.
L’attività d’indagine, svolta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di documentare e riscontrare numerosissime cessioni di sostanza stupefacente da parte degli indagati, circa 30 al giorno. Gli spacciatori - accusati del reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti - secondo l'accusa erano molto ben organizzati: l’acquirente si accordava telefonicamente con lo spacciatore per avere indicazioni circa il luogo in cui poter acquistare la dose di stupefacente e, ricevute le informazioni richieste, si recava all’appuntamento, in zone della città di volta in volta sempre diverse.
Inoltre, in questa prima fase avveniva la sola consegna del denaro, mentre, poco dopo, un altro soggetto con il ruolo di mero pusher, in un luogo poco distante, effettuava la consegna della droga. Tali modalità rendevano, secondo gli indagati, più sicura l’illecita cessione poiché la stessa veniva eseguita da soggetti diversi e in luoghi diversi. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari sono state effettuate su delega della procura - il sostituto procuratore è Massimo Mannucci - 13 perquisizioni personali e domiciliari, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare circa 8.000 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita, nonché diverse dosi di eroina e cocaina già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato.