LIVORNO. Troppe buche, arrivano le transenne. Stop alle passeggiate vista mare sul ponte di Calafuria, almeno finché Anas non sistemerà la passerella pedonale dal lato della torre. Puntuali, alle 11, nella mattinata di sabato 9 febbraio quattro operai dell’azienda statale hanno effettuato un nuovo sopralluogo sulla strada del Romito, decidendo di chiudere non solo il camminamento che parte dal ristorante, ma anche l’intera area sotto il ponte che come d’abitudine, ogni estate, viene presa d’assalto dai bagnanti.
Intorno a quest’ultimo tratto, il cui accesso in realtà sarebbe già vietato, gli operai della Clc di via Luigi Boccherini hanno poi posizionato diverse transenne, su disposizione di Anas – l’ente proprietario dell’infrastruttura – e sotto gli occhi del tecnico della protezione civile comunale, Michele Danzi. Il sopralluogo sul viadotto simbolo di Livorno – dove è stata girata anche la scena finale del film “Il sorpasso” – arriva a 24 ore di distanza da quello dei vigili del fuoco, che venerdì sotto il coordinamento dell’ingegner Giuseppe Piazza si erano mossi dopo le segnalazioni di “Per Livorno insieme”, il gruppo guidato da Barbara La Comba e Simonetta Pampaloni costituitosi in vista delle prossime elezioni, che su Facebook aveva pubblicato una serie di foto all’apparenza preoccupanti sulle condizioni del viadotto, con travi in vista e calcestruzzo crollato.
Condizioni che Anas non definisce affatto preoccupanti, pur riconoscendo il degrado superficiale che interessa la struttura, a rischio deterioramento essendo totalmente esposta alla salsedine. I pompieri, dopo l’intervento di venerdì mattina svolto fra l’altro insieme ai tecnici dell’Anas e alla protezione civile comunale, hanno poi stilato una relazione conclusiva che evidenziava le criticità del ponte, smentendo ogni possibile rischio di crolli ma consigliando, in attesa dei lavori di manutenzione, di vietare temporaneamente il transito a tutti i camion con peso superiore alle 3,5 tonnellate.
Una prescrizione infondata secondo Anas, che non ha assolutamente intenzione di limitare la viabilità sul ponte, anche se domattina si terrà un nuovo sopralluogo congiunto fra l’azienda statale e il Comune per stabilire meglio il da farsi. «Dal sopralluogo effettuato a “vista” e in modo speditivo – avevano spiegato i vigili del fuoco in una nota – sono stati evidenziati fenomeni di deterioramento dovuti a corrosione superficiale delle armature del calcestruzzo armato, con distacchi di copriferro, che nel tempo e sotto l’azione degli agenti salini, può andare incrementandosi. Si ritiene necessario che Anas provveda a effettuare, con i propri tecnici specializzati, ulteriori e più approfonditi accertamenti (anche strumentali) volti ad appurare l’attuale stato della struttura, adottando gli interventi ritenuti necessari al fine di conservarne le originali condizioni di esercizio. Nelle more di tali verifiche e interventi – hanno concluso dal comando livornese – suggeriamo agli enti competenti di consentire il transito ai soli mezzi di peso complessivo non superiore a 35 quintali».
Ricevuta la relazione dei vigili del fuoco, anche il sindaco Filippo Nogarin ha chiesto lumi all’azienda pubblica, inviando una lettera al dirigente generale dell’area compartimentale della Toscana, l’ingegner Antonio Scalamandrè. «Nelle ultime ore – ha scritto il primo cittadino – sono cominciate a circolare sui social network alcune immagini che ritraggono in dettaglio alcune parti della campata inferiore, che a un occhio poco esperto sembrano versare in condizioni preoccupanti. Come certamente comprenderà le foto hanno suscitato preoccupazione fra la popolazione, quindi mi rivolgo a lei affinché provveda a effettuare ulteriori verifiche sullo stato di salute del ponte stesso. Questo – ha concluso Nogarin – allo scopo di rassicurare la popolazione sulla stabilità del viadotto, anche alla luce del traffico pesante che purtroppo interessa ancora la strada del Romito».