LIVORNO. «Mio padre ha deciso di morire accanto a me, con la mia musica: voglio viverla così questa tragedia». Martina Salsedo, sì quella cantante travolgente che dalla sua Livorno da anni incanta palchi nazionali e internazionali, ripercorre il dramma che ha travolto lei e la sua famiglia domenica sera, 5 agosto. Martina sul palco della Fortezza Nuova, a cantare per la serata finale di Effetto Venezia e suo padre, Roberto Salsedo, sotto il palco ad ascoltarla, che si sente male e praticamente muore sotto i suoi occhi.
«Dal palco ho visto un uomo svenire, inizialmente non sapevo chi era: ho interrotto il concerto, era poco prima di mezzanotte. In un attimo ho capito tutto. Non sapevo neppure che ci fosse a sentirmi, voleva farmi una sorpresa». È direttamente lei a raccontare i fotogrammi di un attimo che le strappa per sempre il padre di 68 anni. Il padre, suo padre che lascia la moglie Donatella, lei, la sorella Camilla e tantissime persone che gli volevano bene.
«La mia amica Eva Canali infermiera all’ospedale Versilia prima e poi i soccorritori dopo hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma il cuore ha deciso di non tornare a battere». Secondo i sanitari è stato un infarto a portare via per sempre l’uomo.
Roberto Salsedo ad Ardenza lo conoscevano tutti. Ma si può dire in tutta la città. Ha lavorato per una vita alle Poste e per anni ha svolto attività sindacale nella Cgil. «Ha sempre difeso con tutto se stesso la categoria operaia: adesso era in pensione», continua lei, definita dalla Bbc ''the Blondie Black singer'' la bionda dalla voce nera che lavora da anni con i migliori musicisti italiani ed internazionali da Ricky Portera ad Alberto Radius, dal chitarrista di Amy Winehouse Femi Temowo.
Babbo Roberto era orgoglioso della figlia. «Era il mio fan numero uno: quando ero a cantare a Livorno era sempre presente. Dico, a malincuore, che ringrazio il destino che mi ha fatto accettare l’invito di Effetto Venezia di cantare in Fortezza Nuova, a casa, e di essere stata presente alla morte di mio padre. Avevo ricevuto anche un altro invito a cantare a Genova: ho fatto la scelta giusta».
Babbo Roberto amava il mare. Quello della sua Ardenza in particolare, dove aveva il suo gruppo di amici stretti con cui condivideva giornate e sorrisi. «Babbo era una persona solare, voleva essere accompagnato dai sorrisi e anche in questo momento sicuramente preferirà essere ricordato dai sorrisi e non dalle lacrime». Su un’altra cosa Roberto Salsedo era deciso.
«Quando leggeva sul giornale di persone morte, diceva sempre che lui le foto non le avrebbe volute: rispettiamo la volontà di nostro padre. Era una persona molto discreta, come lo siamo noi, tutta la sua famiglia che babbo Roberto adorava», aggiunge Martina Salsedo.
Martina Salsedo, seppur straziata dal dolore, riavvolge il nastro della tragedia. «Appena ho realizzato che quella persona accasciata era mio padre, appena ho realizzato che era morto per lui ho fatto tre minuti di preghiera buddista».
C’è un lato del carattere di Salsedo che la figlia vuole mettere in evidenza. Il suo cuore grande. I suoi amici di sempre, quelli di Ardenza, ma non solo, lo sanno bene. «Mio padre ha sempre aiutato il prossimo, anche nelle situazioni più problematiche lui c’era sempre e la gente lo ricorda anche per questo». Il padre, come Martina, andava oltre i luoghi comuni e le apparenza. Una virtù che gli ha permesso di essere sempre al fianco anche dei più bisognosi.
Il funerale di Roberto Salsedo si è svolto martedì 7 agosto alle 10.30, al cimitero dei Lupi. «Poi sarà cremato, queste erano le sue volontà e dopo sarà dura ma proveremo tutti a sorridere, proprio come lui avrebbe voluto».
IL RACCONTO
"Mi aveva scritto che era lì, ma il messaggio l'ho visto solo tardi" .
«La tecnologia a volte è bastarda». Le viene dal cuore a Martina Salsedo questa frase. La cantante, infatti, dopo aver praticamente visto morire il padre davanti ai suoi occhi; dopo aver interrotto il concerto sul palco della Fortezza Nuova; dopo essere stata travolta dall’onda della tragedia torna a casa, verso le 4 del mattino di lunedì, e guarda il suo cellulare.
Ecco che scopre là dentro quello che suo padre Roberto Salsedo le aveva scritto alle 21.30, quando era appena cominciato il concerto della sua Martina. “Sono qui che ti ascolto, sei una forza, un bacio”. Babbo Roberto le aveva inviato un messaggio WhatsApp a quell’ora. Sono state le sue ultime parole.
«In Fortezza Nuova il mio cellulare non prendeva: il messaggio di mio padre, l’ultimo suo pensiero che conserverò sempre nel mio cuore, è stato per me. Mi aveva fatto una sorpresa, io non sapevo che sarebbe venuto e con quelle parole me lo voleva dire. Ma mi è apparso tardi». “Sei una forza” le ha scritto babbo Roberto. E Martina Salsedo vuole essere una forza anche in questo momento di dolore che spacca in due il cuore. «Ha deciso di morire vicino a me, con me, con la musica di sua figlia».