LIVORNO. Si è salvata solo la piccola Camilla di 3 anni. È l'unica superstite della tragedia che ha investito la sua famiglia. L'abitazione di via Rodocanacchi, nella zona dello Stadio (vicino a una delle principali arterie della città, viale Nazario Sauro) è stata completamente sommersa dalle acque dopo l'esondazione del rio Ardenza provocata dal violento nubifragio che si è abbattuto su Livorno a partire dalla serata di sabato e in cui sono morte sette persone e una persona risulta ancora dispersa.
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Le vittime della casa di via Rodocanacchi sono Simone Ramacciotti e la moglie Glenda Garzelli entrambi dipendenti delle Assicurazioni Generali dell'agenzia di Empoli, l'altro figlio della coppia, Filippo di 4 anni e il nonno Roberto che abitava nell'appartamento sovrastante. Il padre è riuscito a salvare la figlia Camilla tuffandosi nell'acqua fangosa e portandola fuori. Poi si è rituffato nel disperato tentativo di recuperare anche Filippo ma non ce l'ha fatta ed è rimasto incastrato nel fango che ormai riempiva l'appartamento. Il piccolo Filippo aveva festeggiato proprio sabato sera il compleanno. Il nonno Roberto, quando si è reso conto della situazione, insieme a un vicino di casa, ha tentato di aiutare il figlio a salvare i familiari ma anche lui è rimasto prigioniero del fango. Ed è morto insieme al figlio, alla nuora e al nipotino.
Sul posto è arrivato, insieme al questore Orazio D'Anna, il procuratore capo Ettore Squillace Greco: "Adesso non c'è da fare dichiarazioni, adesso è il momento di lavorare", ha detto ai giornalisti. La magistratura ha posto sotto sequestro il luogo, non lontano dallo stadio Armando Picchi, dov'è morta la famiglia Ramacciotti: il provvedimento riguarda il piano terra della palazzina e il giardino.
Un'altra persona è deceduta in via della Fontanella: si tratta di Raimondo Frattali, di 70 anni. La moglie e la figlia si sono salvate salendo sul tetto.
La sesta vittima è stata ritrovata a Montenero, in via Sant'Alò. È Roberto Vestuti, 74 anni di Carrara.
Un'altra vittima in uno scontro frontale sulla via Emilia. Si tratta di un ragazzo livornese, Matteo Nigiotti. Non è stato ancora stabilito con certezza se la morte sia legata al maltempo. Nell'incidente, avvenuto tra i territori comunali di Collesalvetti e Cecina, sono rimasti feriti anche un bambino di 12 anni e il padre.
Non ci sono più speranze per gli ultimi due dispersi: Martina Bechini e Gianfranco Tampucci. Il cadavere della prima, 34 anni, è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di lunedì a pochi metri dai Tre Ponti, località in cui era stato ritrovato in precedenza il marito Filippo Meschino, in vita e aggrappato a un albero.
Martedì mattina è stato ritrovato anche il corpo di Tampucci che viveva in un terretetto di via D'Alò dove l'acqua ha portato via tutto.
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