LIVORNO. Niente più erbacce, arbusti ed impalcature arrugginite per la chiesa degli Olandesi: dopo oltre vent'anni possiamo finalmente ammirare in tutta la sua estensione la mirabile facciata neogotica, appena risanata, di quel tempio ottocentesco che, affacciato sul Fosso Reale, rappresenta uno degli esempi più immediatamente visibili delle origini multiculturali della nostra città: si spera inoltre che a breve possa venire rimossa la recinzione metallica posta a delimitare il cantiere, mentre molto rimane ancora da fare all'interno dell'edificio, in particolare nell'aula principale dove purtroppo dominano sempre macerie e diffuso degrado come si è potuto vedere affacciandosi all'entrata del vasto locale.
Intanto però con i lavori di consolidamento e risanamento igienico terminati pochi mesi fa è stato compiuto un primo passo importante sulla strada del ricupero complessivo del tempio: un passo che ha visto un impegno collettivo in cui hanno avuto parte associazioni, istituzioni, enti finanziatori e migliaia di cittadini, non solo livornesi, che hanno sostenuto con la loro firma la necessità di salvare la chiesa degli Olandesi, ormai abbandonata da decenni e sempre più pericolante. Sono stati infatti ben 23685 i voti raccolti dal tempio nel 2012 per la sesta edizione de "I luoghi del cuore" promossa dal FAI-Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa-SanPaolo. Ciò si è reso possibile grazie all'impegno del Comitato "I Lions per il restauro del Tempio della Congregazione Olandese-alemanna" (appositamente costituito dal Lions Club Livorno Host), dell'Associazione Livorno delle Nazioni e della delegazione livornese del FAI accedendo quindi alle linee guida per gli interventi 2013 avviati in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali. Nel frattempo si è proceduto a far notificare lo storico edificio presso la Soprintendenza, mentre il FAI ed Intesa-SanPaolo hanno potuto erogare un contributo di 25.000 Euro ed il Comune di Livorno stanziare nel giugno 2013 altri 80.000. Nel totale sono stati perciò disponibili 105.000 Euro con i quali è stato compiuto questo primo intervento, iniziato nel settembre del 2014, terminato ai primi di gennaio di quest'anno e presentato ieri mattina al Teatro Goldoni con la partecipazione dell'assessore Serafino Fasulo, di Irene Sassetti (delegazione FAI Livorno), di Fulvio Turio (Intesa-SanPaolo), di Antonio Heush (presidente Comitato per il restauro del tempio olandese-alemanno), di Riccardo Lorenzi (Soprintendenza) e di Michele Parenti (progettista e direttore dei lavori). I lavori hanno comportato, fra l'altro, il ripristino del sistema di sgrondo delle acque piovane e la bonifica delle aree esterne e delle pertinenze eliminando le erbacce e compiendo la disinfestazione degli ambienti per renderli agibili, mentre alcune fessure presenti sui prospetti laterali sono state dapprima monitorate e quindi chiuse. Un discorso a parte lo merita la facciata principale per la quale si è reso necessario consolidare i basamenti delle tre guglie (da tempo non più esistenti) e ricostruire alcune parti mancanti dei rosoni, in particolare di quello piccolo situato a sinistra che risultava quasi completamente distrutto, come pure ha richiesto un lavoro piuttosto notevole il complesso decorativo del portale centrale che è stato praticamente smontato, riparato e rimontato.
GUARDA LA FOTOGALLERY
E COMMENTAWWW.ILTIRRENO.IT