LIVORNO. Tragedia all'alba di mercoledì 20 gennaio in uno stabile al numero 15 di via fagiuoli, in pieno centro. Un uomo di 37 anni, Antonio Frassinetti, è stato trovato morto nell'appartamento dove viveva al piano terra, all'interno di un fondo trasformato in un'abitazione. Le cause della morte molto probabilmente sono dovute a un'intossicazione dopo l'incendio che si è propagato all'interno della casa e più precisamente da una stufa lasciata accesa durante la notte.
A dare l'allarme ai vigili del fuoco sono stati i vicini che hanno visto il fumo uscire dalla porta d'ingresso. Inutili i tentativi disperati da parte del medico e dei sanitari del 118. Frassinetti insieme al fratello era il titolare del ristorante "Dai Gemelli" in via Ginori, a pochi metri dalla casa dove abitava.
Probabilmente, stando ai primi rilievi dei vigili del fuoco, l'incendio sarebbe partito da una stufetta elettrica posta all'ingresso dell'immobile: da lì il fumo si sarebbe propagato anche nella stanza doveva dormiva l'uomo. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile e coordinate dal pubblico ministero Giuseppe Rizzo. Nella tarda mattinata il pm ha aperto un fascicolo contro ignoti, disposto l'autopsia sul corpo del trentasettenne e dato incarico a un ingegnere per ricostruire con essattezza la dinamica e le cause della tragedia.