Italia-Germania 4-3 non è una partita. È un film, un libro, una leggenda. Qualcosa che va oltre il calcio e che tocca il cuore. Quella semifinale allo stadio Atzeca di Città del Messico si è guadagnata l’immortalità e anche se poi l’Italia ha perso la finale con il Brasile, quei 120 minuti di calcio-dramma hanno un peso specifico quasi come i trionfi del 1982 e del 2006.
Già perché quel giorno accadde praticamente di tutto: il capitano tedesco Franz Beckenbauer infortunato che gioca con il braccio al collo, il gol teutonico del pari allo scadere dei regolamentari firmato dal milanista traditore Karl Hainz Schnellinger, la staffetta tra Sandro Mazzola e Gianni Rivera e il gol vittoria firmato dal Golden boy milanista dopo un’emozionante altalena di reti: 2-1 tedesco, pari, 3-2 azzurro, pari e poi 4-3. Quella rete scatena il delirio nazionale con tutta l’Italia che scende in strada, la prima manifestazione di piazza senza divisione tra destra e sinistra, operai e padroni, divorzisti e antidivorzisti. Insomma, tutti insieme appassionatamente. Il merito è di quella squadra imbottita di fuoriclasse che arriva al Mondiale 1970 forte dell’Europeo conquistato due anni prima in casa. È una Nazionale imbottita di talenti che fa perno sul Cagliari campione d’Italia di Gigi Riva e sul blocco Inter-Milan. È l’Italia di Mazzola e Rivera, due fuoriclasse che dividono il tifo e con il ct Ferruccio Valcareggi che, fedele al momento storico, opta per una scelta democristiana creando la staffetta tra i due. Nella prima fase l’Italia gioca al risparmio e si garantisce l’accesso ai quarti grazie al golletto con il quale Angelo Domenghini piega la Svezia e ai due 0-0 con Uruguay e Israele. Nei quarti l’Italia deve affrontare i padroni di casa: sulla carta si tratta di un match delicato, considerata la situazione ambientale particolarmente difficile ma in realtà nonostante il tifo assordante e l’aria rarefatta di Toluca gli azzurri si impongono per 4-1.
Dopo la semifinale con la Germania l’Italia arriva sfibrata all’appuntamento col Brasile che dovrà assegnare definitivamente la Coppa visto che entrambe le selezioni hanno già vinto due volte il trofeo. Eppoi non è un Brasile di basso profilo ma una squadra stellare con Jairzinho, Rivelino, Tostao e un certo Pelè: probabilmente la squadra più forte di sempre. L’Italia regge un tempo replicando con Roberto Boninsegna al vantaggio di Pelè. Nella ripresa il tracollo con la Selecao che dilaga con Gerson, Jairzinho e Carlos Alberto.
IL VIDEO: ITALIA-GERMANIA 4-3L’Italia è vicecampione ma il rientro a casa non è fra i più trionfali visto che a Fiumicino Valcareggi e l’accompagnatore Walter Mandelli vengono coperti di insulti, pomodori e uova. Il ct paga la cattiva gestione del dualismo Mazzola-Rivera, con l’impiego del milanista per soli sei minuti nella finale a risultato compromesso. Un epilogo amaro anche se la storia riabiliterà la spedizione messicana grazie soprattutto a quella straordinaria Italia-Germania 4-3, materia d’esame alla maturità del pallone.
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LA ROSA AZZURRA
Portieri
1 Enrico Albertosi 30 annni (Cagliari)
17 Lido Vieri 30 anni (Inter)
12 Dino Zoff 28 anni (Napoli)
Difensori
2 Tarcisio Burgnich 31 anni (Inter)
5 Pierluigi Cera 29 anni (Cagliari)
3 Giacinto Facchetti (capitano) 27 anni (Inter)
6 Ugo Ferrante 24 anni (Fiorentina)
7 Comunardo Niccolai 23 anni (Cagliari)
4 Fabrizio Poletti 26 anni (Torino)
9 Giorgio Puia 32 anni (Torino)
8 Roberto Rosato 26 anni (Milan)
Centrocampisti
10 Mario Bertini 26 anni (Inter)
16 Giancarlo De Sisti 27 anni (Fiorentina)
21 Giuseppe Furino 23 anni (Juventus)
18 Antonio Juliano 27 anni (Napoli)
15 Sandro Mazzola 27 anni (Inter)
14 Gianni Rivera 27 anni (Milan)
Attaccanti
20 Roberto Boninsegna 26 anni (Inter)
13 Angelo Domenghini 28 anni (Cagliari)
19 Sergio Gori 24 anni (Cagliari)
22 Pierino Prati 23 anni (Milan)
11 Gigi Riva 25 anni (Cagliari)
Allenatore
Ferruccio Valcareggi
I RISULTATI
FASE A GIRONI
GRUPPO 1
Città del Messico 31 maggio
Messico-Urss 0-0
Città del Messico 3 giugno
Belgio-El Salvador 3-0 (12’ Van Moer Segnato, 54’ Van Moer Segnato, 76’ rig. Lambert Segnato)
Città del Messico 6 giugno
Urss-Belgio 4-1 ( 14’Byšovec U, 57’ Asatiani U, 63’Byšovec U, 76’Khmelnitsky U, 86’ Lambert B)
Città del Messico 7 giugno
Messico-El Salvador 4-0 (45’ Valdivia, 46’ Valdivia, 58’ Fragoso, 83’Basaguren)
Città del Messico 10 giugno
Urss-El Salvador 2-0 (51’ e 74’ Byšovec)
Città del Messico 11 giugno
Belgio-Argentina 1-0 (14’ rig. CoerezzaPeña)
Classifica: Urss 5, Messico 5, Belgio 2, El Salvador 0
GRUPPO 2
Puebla 2 giugno
Uruguay-Israele 2-0 (23’ Maneiro, 50’ Mujica)
Toluca 3 giugno
Italia-Svezia 1-0 ( 10’ Domenghini )
Puebla 6 giugno
Uruguay-Italia 0-0
Toluca 7 giugno
Israele-Svezia 1-1 (56’ Spiegler I, 53’ Turesson S)
Puebla 10 giugno
Svezia-Uruguay 1-0 (90’ Grahn)
Toluca 11 giugno
Italia-Israele 0-0
Classifica: Italia 4, Uruguay 3, Svezia 3, Israele 2
GRUPPO 3
Guadalajara 2 giugno
Inghilterra-Romania 1-0 (65’ Hurst)
Guadalajara 3 giugno
Brasile-Cecoslovacchia 4-1 (11’ Petráš C, 24’Rivelino B, 59? Pelé B, 61’ Jairzinho B, 81’ Jairzinho B)
Guadalajara 6 giugno
Romania-Cecoslovacchia 2-1 (5’ Petráš C, 53’ Neagu Segnato R, 75’ rig. Dumitrache R)
Guadalajara 7 giugno
Brasile-Inghilterra 1-0 (59’ Jairzinho)
Guadalajara 10 giugno
Brasile-Romania 3-2 (19’ Pelé B, 22’ Jairzinho B, 34’ Dumitrache R, 67’ Pelé B, 84’ Dembrovschi R)
Guadalajara 11 giugno
Inghilterra-Cecoslovacchia 1-0 (50’ rig. Clarke)
Classifica: Brasile 6, Inghilterra 4, Romania 2, Cecoslovacchia 0
GRUPPO 4
León 2 giugno
Perù-Bulgaria 3-2 (13’ Dermendzhiev B, 49’ Bonev B, 50’ Gallardo P, 55’ Chumpitaz P, 73’ Cubillas P)
León 3 giugno
Germania Ovest-Marocco 2-1 (56’ Seeler G, 78’
Müller G, 21’ Houmane M)
León 6 giugno
Perù-Marocco 3-0 (65’ Cubillas, 67’ Challe, 75’ Cubillas)
León 7 giugno
Germania Ovest-Bulgaria 5-2 (12’ Nikodimov B, 20’ Libuda G, 27’ Müller G, 52’ rig.Müller G, 67’ Seeler G, 88’ Müller G, 89’ Kolev B)
León 10 giugno
Germania Ovest-Perù 3-1 (19’ Müller G, 26’ Müller G, 39’Müller G, 44’ Cubillas P)
León 11 giugno
Bulgaria-Marocco 1-1 (40’ Zhechev B, 61’ Ghazouani M)
Classifica: Germania Ovest 6, Perù 4, Bulgaria 1, Marocco 1
Quarti di finale
León 14 giugno
Germania Ovest-Inghilterra 3-2 d.t.s. (31’ Mullery I, 49’ Peters I, 68’ Beckenbauer G, 76’Seeler G, 108’Müller G,
Guadalajara 14 giugno
Brasile-Perù 4-2 (11’ Rivelino B, 15’ Tostão B, 28’ Gallardo P, 52’ Jairzinho B, 70’ Cubillas P, 75’Jairzinho B)
Toluca 14 giugno
Italia-Messico 4-1 (25’ aut. Peña I, 63’ Riva , 70’ Rivera, 76’ Riva , 13’ González M)
Città del Messico 14 giugno
Uruguay-Urss 1-0 d.t.s. (116’ Espárrago)
Semifinali
Guadalajara 17 giugno
Brasile-Uruguay 3-1 (19’ Cubilla U, 44’ Clodoaldo B, 76’ Jairzinho B, 89’ Rivelino B)
Città del Messico 17 giugno
Italia-Germania Ovest 4-3 d.t.s. (8’ Boninsegna , 90’ Schnellinger G, 94’ Müller G, 98’Burgnich, 104’ Riva, 110’ Müller G, 111’ Rivera)
Finale 3° e 4° posto
Città del Messico 20 giugno
Germania Ovest-Uruguay 1-0 (26’ Overath)
Finalissima
Città del Messico 21 giugno
Brasile-Italia 4-1
Brasile: Carlos Alberto (capitano) Félix, Brito, Piazza, Clodoaldo, Jairzinho,Gérson, Tostão,Pelé,
Rivelino,Everaldo.
A disposizione:
Marco Antônio, Ado, Roberto, Baldocchi, Fontana, Joel, Paulo César, Edu, Dario, Zé Maria, Leão. All. Mário Zagallo
Italia: Giacinto Facchetti (capitano); Enrico Albertosi,TarcisioBurgnich, Pierluigi Cera, Roberto Rosato, Mario Bertiniì, Gigi Riva, Angelo Domenghini, Sandro Mazzola, Giancarlo De Sisti, Roberto Boninsegna.
A disposizione:
Fabrizio Poletti,Ugo Ferrante, Comunardo Niccola, Giorgio Puia, Dino Zoff, Gianni Rivera, Lido Vieri, Antonio Juliano, Sergio Gori, Giuseppe Furino, Pierino Prati.
All. Ferruccio Valcareggi
Arbitro: Rudi Glöckner
Reti: 18’Pelé B, 37’ Boninsegna, 66’ Gérson B, 71’ Jairzinho B, 86’ Carlos Alberto B
ACCADEVA NEL 1970:
IN ITALIA E NEL MONDO
Arriva il divorzio
Nell’anno 1970 si alternano tre governi, il Rumor II, il Rumor III e uno presieduto da Emilio Colombo. Continua la presdenza della Repubblica di Giuseppe Saragat. Muammar Gheddafi viene proclamato premier della Libia: avvia l’esproprio dei beni stranieri, tra cui quelli italiani. Primo volo commerciale del Boeing 747, è l’aereo commerciale più gra de di sempre che può trasportare dalle 400 alle 500 persone. In Italia nascono le Regioni a statuto ordinario. A Sanremo vince la canzone “Chi non lavora non fa l’amore” cantata da Adriano Celentano. Esplode la rivolta di Reggio Calabria appoggiata dal Msi. Viene varata la legge che istituisce il divorzio. L’inflazione comincia a galoppare e supera il 5%: il latte tocca le 230 lire (0,118 euro) al litro, la benzina le 148 (0,076 euro). Un operaio guadagna circa 120mila lire al mese (61,97 euro). Ma la nuova versione della 500 che si chiama Lusso costa 525mila lire (271,13 euro).