"Mi vergognavo e avevo paura", ma ora Jimmy Bennett rompe il silenzio: "Ero minore al tempo degli eventi e ho cercato di ottenere giustizia in un modo che per me aveva senso perchè non ero pronto a affrontare le conseguenze del fatto che la mia storia diventasse pubblica". Lo ha detto, in una dichiarazione al New York Times, il giovane, oggi 22enne, a cui l'attrice avrebbe versato 380mila euro a seguito di un presunto rapporto sessuale consumato con il ragazzo al tempo 17enne in una camera di albergo. Asia Argento ha negato di aver fatto sesso con il giovane, ma ieri il sito Tmz ha riportato dei messaggi privati in cui l'attrice afferma il contrario.
Bennett, che ha minacciato di portare in tribunale Asia Argento, ha spiegato di non aver parlato "negli ultimi giorni e ore" perché si vergognava e aveva paura di dover far parte di una narrativa pubblica. Ha aggiunto che quando in ottobre Asia Argento è uscita allo scoperto raccontando le violenze subite da parte di Harvey Weinstein, il suo trauma "è tornato in superficie nel momento in cui lei diventava una vittima".
"Molti uomini e donne di coraggio hanno raccontato le loro esperienze. Io apprezzo il loro coraggio. Inizialmente non ho parlato della mia storia preferendo gestirla in privato con la persona che mi aveva fatto un torto», ha detto Bennett. Jimmy ha aggiunto che all'epoca credeva che ci fosse ancora "un pregiudizio nella società" per un uomo che si fosse trovato nella sua situazione: "Pensavo che la gente non avrebbe capito ciò che era successo agli occhi di un teenager. Ho dovuto superare molte avversità nella vita, e questa è un’altra della quale mi occuperò. Mi piacerebbe andare oltre a questo evento, e oggi scelgo di farlo senza stare più in silenzio".