Continua la fornitura di bombe italiane, destinate forse alla guerra in Yemen, utilizzando lo scalo civile di Cagliari. L'ultimo carico è partito di notte, tra il 18 e il 19 novembre, dall'aeroporto della città. La denuncia è del deputato sardo di Unidos Mauro Pili. Il 18 novembre Pili, sul suo profilo Facebook, avvisa della partenza da Elmas di un carico. Pili chiede che venga sospesa la missione. "Migliaia di bombe - scrive - saranno caricate in piena notte nel volo secretato cargo 747 per l'Arabia Saudita". "State sottoponendo la Sardegna ad un rischio gravissimo - scrive -. Basta giocare con le bombe sulla testa della Sardegna. È inaudito che si usi un aeroporto civile facendolo diventare un bersaglio inaudito di terrorismo e non solo".
FOTOUna barriera di mezzi per nascondere le bombe caricate sull'aereo
Per lo stesso carico del 29 ottobre ha preso posizione Roberto Cotti, vice-capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e membro della commissione Difesa di Palazzo Madama. "Non ci fanno salire sull'aereo con un tagliaunghie, ma gli ordigni (non si sa al momento quanto carichi di tritolo) li scaricano e caricano tranquillamente, a pochi metri dai civili in attesa di imbarco sui voli Ryanair", denunciava il parlamentare sardo. "La prepotenza del sistema militare non si fa scrupoli neanche quando si tratta di mescolare attività di guerra o di commercio di armamenti con la vita civile: le foto di strumenti di morte accanto ad aerei di trasporto passeggeri sono un simbolo di questa prepotenza - attacca Cotti - Chiedo a tutte le forze politiche di attivarsi per fare chiarezza e per capire cosa sta succedendo e se dobbiamo continuare a vivere, soprattutto nel caso della mia terra, la Sardegna, in un territorio militarizzato su cui di fatto si svolge attività di preparazione alle guerre". L'8 settembre scorso il senatore pentastellato aveva presentato una interrogazione sulla produzione a Domusnovas, in provincia di Cagliari, "di bombe destinate all'Arabia Saudita (primo acquirente di sistemi d'arma del nostro Paese), che le userebbe (per quanto pubblicato dal giornalista Malachy Browne di 'Reported', sito di giornalismo di inchiesta, in un articolo tradotto in italiano da il Post) per la guerra in corso nello Yemen", ricorda Cotti.
Il 31 ottobre un’interrogazione sul trasporto di ordigni esplosivi dall’aeroporto civile di Cagliari- Elmas è stata presentata al ministro Graziano Del Rio anche dai senatori Silvio Lai (Pd), Emilio Floris (Fi), Luciano Uras e Giuseppe De Cristofaro (entrambi di Sel). I parlamentari chiedono all’esponente del governo se sia vero che i trasporti vengono effettuati «senza visibili accurate procedure di sicurezza e senza la necessaria informazione alle autorità e strutture pubbliche competenti» e se ciò «non possa pregiudicare traffico e operatività del principale scalo isolano». L’allarme è stato lanciato da singoli cittadini e da associazioni che parlano di «trasporti ricorrenti» e esprimono timori sulla sicurezza nello scalo cagliaritano.