grosseto. Era stato il primo immobile confiscato per il quale il Comune aveva avviato l’iter di acquisizione, più o meno sei anni fa. La magistratura aveva accertato in precedenza l’esistenza di una lottizzazione abusiva e la destinazione ad abitazione privata, la prima sentenza (2007) era diventata definitiva. Adesso per “I Girasoli”, il complesso Cav (casa appartamenti vacanze) in via Marrucheto, al Pollino, è stata approvata la bozza dell’atto di vendita inviata pochi giorni fa dal notaio all’amministrazione comunale.
Le tre unità immobiliari vanno a due grossetane, Simona Cioli e Gabriella Tozzi, per la cifra di 82.100 euro. Con l’obbligo di esercitare l’attività di Cav, perché quel complesso - e anche questo aspetto è richiamato nella determina del funzionario responsabile del servizio patrimonio, Enza Bernardini - è gravato da un vincolo di destinazione produttiva in tal senso: deve essere quindi esercitata la gestione unitaria per l’affitto a turisti, senza servizio centralizzati, con contratti non superiori a tre mesi consecutivi, per esempio. Esiste già un regolamento, predisposto dalla precedente proprietà (la Gs Costruzioni srl), che fa parte del contratto per le due acquirenti. E così dovrà essere anche in futuro, il Comune lo specifica dettagliatamente: «La parte acquirente, dunque, dovrà impegnarsi a rendere edotti i futuri acquirenti degli immobili di cui trattasi della sussistenza del vincolo di destinazione citato ed impegnarsi a richiamare il citato atto d’obbligo nei relativi atti di compravendita, locazione, affitto o comunque comportanti la trasformazione del suddetto diritto di proprietà».
Nel frattempo, sono state risolte le incombenze relative alle ipoteche (saranno cancellate prima del rogito) e alla sanatoria per le opere eseguite in difformità (ripristinato lo stato di legittimità dopo le demolizioni - verifica della polizia municipale).
Insomma, il complesso è pronto per essere consegnato alle acquirenti, che avevano partecipato all’asta del dicembre 2019, indetta all’interno del Piano per le alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Grosseto per il periodo 2019-2021.
Il processo di primo grado si era concluso nel luglio 2007 in primo grado davanti al Tribunale di Grosseto con la condanna a dieci giorni di arresto e 30mila euro di ammenda della rappresentante della Gs Costruzioni (pena condonata interamente per la parte detentiva e fino a 10mila euro per la parte pecuniaria). Il giudice aveva riconosciuto l’esistenza di una lottizzazione abusiva: gli immobili erano stati venduti come residenze private, senza rispettare gli standard previsti dalla legge per le Cav e le Rta. —
Pierluigi Sposato
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