GROSSETO. Non solo mascherina, distanziamento e vaccini. La battaglia al Covid-19 si fa anche attraverso gli screening con test antigenici. E sono in arrivo due importanti mandate di tamponi.
Forze dell’ordine
Ecco l’elenco stabilito dalla Regione: forze dell’ordine, uffici giudiziari, agenti della Municipale e della polizia provinciale, vigili del fuoco, ospiti e operatori carcerari, trasporto pubblico locale, servizi di igiene urbana. A questi settori si aggiungono tutti quelli che hanno relazioni con sanità e assistenza: operatori del mondo della sanità e sociosanitari, residenza sanitarie per disabili, servizi per le dipendenze e la salute mentale, assistenti sociali e volontari che operano nei servizi sanitari, socio sanitari, socioeducativi e sociali. Infine i centri di accoglienza profughi e case rifugio. L’Asl fornirà i kit in modo diretto solo ai comandi delle polizie locali e di quelle provinciali, attraverso i Comuni e le Province. I test saranno forniti non in modo individuale ai dipendenti ma ai loro enti di appartenenza. Tutti gli altri enti, istituzioni e imprese avranno come interlocutore Estar. Una volta ricevuto il kit, l’esecuzione sarà a carico dei medici competenti o di altri professionisti scelti da enti e aziende.
I test saranno eseguiti una volta al mese. Nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto la Regione prevede un fabbisogno di 7.644 test a settimana.
Studenti delle superiori
L’altra categoria sono gli studenti delle superiori, ma non tutti. Con la campagna “Scuole sicure” l’Agenzia regionale di sanità ha individuato alcuni istituti dove fare i tamponi. Si comincia lunedì prossimo, 18 gennaio. Saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi 25 studenti per ogni indirizzo di studio); l’operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.
“Scuole sicure” prevede inoltre che in caso di una sospetta positività, riscontrata all’interno di una classe, venga quanto prima effettuato il tampone di verifica. Nel caso fosse riscontrata la positività al Covid-19, si attiverà subito l’attività di tracciamento: l’intera classe e gli insegnanti saranno sottoposti a tampone.
«Attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti – dice Simona Dei, direttrice sanitaria dell’azienda Usl Toscana sud est – con questo studio potremo avere un quadro in costante aggiornamento della situazione, monitorarlo e muoverci nei tempi adeguati per tutte le azioni che si dovessero rendere necessarie. Desidero ringraziare per la collaborazione tutte le istituzioni scolastiche, che hanno così consentito di organizzare questo importante studio regionale».
Ecco gli istituti di istruzione secondaria superiore e i relativi indirizzi di studio, come stabilito dall’Ars. In provincia di Grosseto gli indirizzi sono undici: a Grosseto, liceo Carducci-Ricasoli (liceo classico), istituto Leopoldo II di Lorena (servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale), Leopoldo II di Lorena (enogastronomico), istituto Porciatti (meccanica, meccatronica, energia), Polo Bianciardi (liceo musicale e coreutico), Polo Bianciardi (serale), istituto Fossombroni (scientifico), Fossombroni (tecnico), liceo Rosmini (linguistico); a Follonica liceo Cattaneo (liceo scientifico) e istituto Fibonacci (istituto tecnico). —