Svolta epocale a Saturnia per le notissime Cascatelle del Gorello. Dopo 14 anni di gestione pubblica da parte del comune di Manciano, il Mulino tornano in capo a Terme di Saturnia, la società delle piscine dai vapori sulfurei e del complesso termale, che ne è legittima proprietaria.
STOP ALLA CONVENZIONE
Il 3 settembre, Saturnia Terme del Gorello srl ha inviato al Comune una lettera nella quale comunica la disdetta del contratto di comodato d’uso – iniziato il 23 aprile 2015 e stipulato dalla giunta del sindaco Marco Galli – alla scadenza, prevista per il 22 aprile 2020. Nella lettera, Terme del Gorello srl chiede al Comune la riconsegna del bene e invita l’Amministrazione civica alla predisposizione a compiere tutti gli atti necessari all’adempimento.
Terme di Saturnia è quindi rimasta coerente alla linea annunciata a primavera: e cioè, tornare a gestire l’area per eliminare il degrado che devasta uno dei luoghi toscani più suggestivi e più conosciuti nel mondo. «Faremo un’opera di riqualificazione per far rinascere le Cascate del Mulino dicendo stop al degrado – annuncia Massimo Caputi, presidente esecutivo di Terme di Saturnia – Le Cascatelle del Gorello rimarranno fruibili al pubblico anche se l’intenzione è quella di rivolgersi a un turismo selezionato».
ORARI E PRECEDENZE
Che significa? «Il Gorello – dice Caputi – sarà un’area protetta nella quale potranno accedere liberamente tutti come avviene adesso, ma chi gode del sito non dovrà lasciare spazzatura. Ci saranno degli orari e la priorità sarà data a coloro che dormono a Manciano, cioè i clienti degli agriturismi». Caputi porta un esempio. «Se un turista va a visitare il Pantheon a Roma deve fissare un orario di visita: chi vuole andare al Gorello fisserà un orario, rimarrà un’ora, due, quattro, quanto vorrà ma la priorità dovrà andare a coloro che lasciano qualcosa al territorio; non può andare a chi arriva, fa il bagno, lascia rifiuti e risale sul pullman».
QUI IL COMUNE
Terme di Saturnia tornerà quindi a gestire le Cascatelle. Nel frattempo nulla trapela dal fronte dell’amministrazione mancianese, eccetto una delibera con la quale la giunta chiede la «definizione dell’area di alveo dei torrenti Gattaia e Stellata in località Molino e del corso denominato fosso del Gorello per l’attivazione delle procedure di sicurezza pubblica e di salvaguardia ambientale». In pratica l’amministrazione Morini, forse anche alla luce della disdetta di Terme, vuole conoscere nel dettaglio geografia e confini delle proprie competenze. Proprio partendo da questa delibera, la minoranza ha richiesto un consiglio comunale. «Visto il silenzio – dice il capogruppo di minoranza Giulio Detti – abbiamo richiesto un consiglio comunale per chiedere uno studio su flussi e mobilità che sia propedeutico a qualunque scelta o investimento da fare nella piana di Saturnia. Il sindaco non può restare in silenzio: deve comunicare le sue intenzioni. Ci auguriamo che ciò avvenga a partire dal prossimo consiglio comunale».
IL PARCHEGGIO
In tema di Gorello è noto invece lo stanziamento di bilancio di 100mila euro con cui la giunta Morini prevede l’acquisto di un terreno di due ettari e mezzo, lungo la Provinciale, tra le Cascatelle e Saturnia, su cui realizzare un parcheggio: opera a cui Terme di Saturnia non sarebbe contraria nell’ottica di eliminare dalla strada i pullman, che impediscono la normale viabilità. —