L’INTERVENTO
Aprire il Tirreno e leggere Emilio Guariglia che ci invita a immaginarci una Grosseto capitale del libro non è certo una sorpresa, semmai l’ennesima conferma di una città che cerca con forza la sua vocazione attraverso le idee dei propri cittadini, manifestando l’impegno di essere funzionali al cambiamento della città stessa.
Non ripercorrerò il ragionamento del giornalista, che in un nesso per nulla “ardito” ci ricorda come da Camilleri, Bianciardi, Cassola, Calvino e Fruttero, che da questo territorio hanno tratto ispirazione e nel nostro cuore hanno lasciato un segno, si arrivi, con una conseguenza non casuale, “alle sei belle e attivissime librerie” del nostro centro storico e così alla biblioteca Chelliana, quella dell’Isgrec e non ultimo all’ottimo lavoro fatto da alcuni istituti scolastici cittadini per le proprie biblioteche interne.
Vorrei soffermarmi invece su come la politica debba essere sì, capace di proposta e di indirizzo; ma allo stesso tempo anche la piazza in cui accogliere sviluppare e soprattutto promuovere le idee dei cittadini che rappresenta.
La politica, soprattutto quella grossetana, deve prendersi una volta per tutte anche la responsabilità della perseveranza, affinché, la buona idea, venga difesa e sviluppata negli anni indifferentemente dal colore delle giunte che si susseguono.
Lucca Comics che oggi è un evento mondiale nasce da una piccola mostra che iniziò un difficile percorso cinquant’anni fa. Mentre nella nostra città sono troppi gli eventi che appena hanno iniziato a volare sono stati chiusi nella stanza dei ricordi. Uno per tutti il Premio Monicelli.
Se riusciamo a fare questo, a perseverare, diventa persino più sopportabile una politica che discute su chi le cose le ha realizzate, su chi le ha progettate e non finite o scaricandosi le responsabilità su chi non le ha né finite né pensate. Perché, di certo, questo non è più il tempo del politico che indica la strada lasciando al cittadino solo il compito di giudicare.
Per questo, proprio in questi giorni nel Pd grossetano abbiamo ideato un questionario “Ascoltare per cambiare” pensato con domande, che non ammiccano al voto ma che creano un occasione di confronto tra la gente e con la gente. —
Leonardo Culicchi
Segretario
Unione comunale Pd