EMPOLI. Olivieri, Mancuso, Matos: 3-0. Stesso risultato e stessi marcatori di quattro mesi fa. Non succede spesso nel calcio. E' successo stasera, 2 marzo, al Granillo di Reggio Calabria, dove l'Empoli ha ricominciato la sua corsa, esattamente come aveva fatto il 7 novembre dopo la sconfitta col Venezia, l'unica finora, in quella brutta partita da ombre e nebbia giocata in due giorni.
Dionisi voleva una reazione dai suoi, non tanto sulla prestazione quando sul risultato, e l'ha ottenuta, tenendo a distanza il Venezia, ora secondo, e allungando sul Monza, fermato sul 2-2 a Frosinone. Sarebbero 6 i punti di vantaggio sui brianzoli se allo Stirpe l'arbitro avesse concesso un rigore apparso abbastanza chiaro per un fallo di mano di Frattesi in area, ma tant'è.
Marco Olivieri l'ha sbloccata al 24' finalizzando un contropiede iniziato sontuosamente da Bajrami e portato avanti da Mancuso e Fiamozzi (già da una decina di minuti Dionisi predicava di darla a Nedim). Mancuso l'ha messa in banca al 55' sfruttando un assist dello stesso Bajrami dopo un tacco di Olivieri. Matos, subentrato dalla panchina, ha chiuso il chiavistello al 91' su assist di un altro neo-entrato, Crociata.
Detta così sembra facile, ma l'Empoli stasera ha giocato contro una delle due squadre, insieme al Venezia, più in palla del campionato, reduce da sette risultati utili consecutivi e dal 4-1 alla Spal. Sale a 20, invece, la striscia positiva degli azzurri. In un campionato equilibrato come questo, è l'arma in più.