CECINA. Il mondo della Targa Cecina piange una delle sue colonne storiche: è morta Mirna Camarlinghi, attivissima volontaria del rione Casine. Avrebbe compiuto tra poco 84 anni, era nata a Cecina il 9 giugno del 1938.
Sposata con Pietro Cellai, era rimasta vedova nel 1996. È morta giovedì sera dopo una lunga malattia, contro la quale ha combattuto per tre anni, ma senza mai perdere il suo buonumore e il suo proverbiale sorriso. L’ultimo saluto sabato 14 maggio alle 9 nella chiesa della Santa Famiglia di Cecina.
Sempre sorridente, Mirna amava profondamente la sua città e le sue tradizioni, a partire dalla più importante, quella della Targa, ed era fiera del quartiere in cui era nata: il rione Casine. Ne faceva parte fin da ragazzina e da giovane sfilava durante la Targa Cecina: come ricorda il nipote Manuel, era conosciuta come la “ragazza delle banane”: il suo costume si ispirava infatti alla mitica Josephine Baker, la ballerina francese di colore diventata famosa nel dopoguerra per il gonnellino di banane.
Una passione, quella per la Targa e la vita del rione, che è continuata anche negli anni successivi: finché è stata in salute Mirna realizzava i vestiti e aiutava i rionali nell’allestimento della sfilata. Amica e amata da tutti per il suo carattere gioviale e aperto, era considerata dal rione Casine un punto di riferimento.
I figli Stefano, che ha gestito per un lungo periodo una nota pizzeria sul corso Matteotti, il Taxi giallo, e Stefania, il genero Graziano, i nipoti Manuel, Mia, Elisa e Simone e il pronipote Tommaso, figlio di Manuel, vogliono ricordarla con tanto affetto e amore, grati per quanto si è prodigata per aiutare la sua famiglia. E la vogliono ricordare proprio con quell’immagine sorridente, sotto il cerone nero, circondata da banane e collane di grosse perle bianche che la immortala, giovane e bella, a una sfilata della sua amata Targa Cecina.
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