CASTAGNETO CARDUCCI . Nuovi investimenti e progetti nel mondo del vino bolgherese. Approvata nei giorni scorsi dalla giunta del Comune di Castagneto Carducci la variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico per la costruzione della cantina che fa capo alla società agricola Dievole Spa, dell’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, all’interno della dismessa cava di Cariola nella tenuta Le Colonne. La proprietà conta circa 30 ettari, acquistati nel 2016, a sud di Donoratico e confinanti con la Tenuta Argentiera per un investimento di oltre 15 milioni di euro, che vanno ad assommarsi ai 36 ettari di Montalcino e gli 80 di Dievole nel Chianti Classico.
Si tratta di circa 5.000 metri quadrati all’interno della dismessa cava di Cariola. C’è massimo riserbo sul progetto di cui per adesso non escono indiscrezioni. Ma è certo che tutte le spese tecniche derivanti dalla redazione della variante, a esclusione dell’impiego di personale dell’ufficio comunale competente, saranno a carico della società Dievole Spa.
IL COMUNE
«Dopo aver condiviso i temi salienti con la Regione Toscana, la Provincia di Livorno e altri enti – afferma l’assessore all’Urbanistica Giorgio Badalassi – il Comune ha ritenuto di grande interesse la proposta che Dievole Spa ha portato all’attenzione dell’amministrazione: far seguire allo sviluppo vitivinicolo dell’azienda Le Colonne, già in atto da due anni, il progetto di una nuova cantina che miri a coniugare le imprescindibili necessità di un processo di vinificazione di alta qualità con la rinaturalizzazione di un’area degradata, piuttosto che andare a impegnare con nuove costruzioni ulteriore suolo agricolo». Che aggiunge: «Siamo ora al lavoro con gli enti preposti, tecnici, specialisti e architetti per definire i contorni di una realizzazione che abbiamo seri motivi per ritenere portatrice di innovazione, prestigio e posti di lavoro». E conclude: «Abbiamo, di concerto con la Regione Toscana e gli altri enti, deciso di favorire la proposta innovativa dell’imprenditore Alejandro Bulgheroni, che dopo investimenti vitivinicoli in Sud America, Stati Uniti, Australia e Francia ha scelto ora di operare in Toscana con importanti investimenti nel Chianti Classico e Montalcino prima e ora qui a Castagneto Carducci».