PIETRASANTA. L’appello viene lanciato da Pietrasanta, da Giuliano Rebechi, giornalista e scrittore, presidente dell’associazione culturale Rolando Cecchi Pandolini e da sempre impegnato nelle attività della Croce Verde di Pietrasanta: un appello alla mobilitazione, rivolto a tutte le associazioni che subiranno un bel danno da una delle novità contenuta nella manovra finanziaria che il governo gialloverde sta varando. Il danno deriva dalla decisione di aumentare dal 12 al 24 per cento l’aliquota dell’Ires, l’imposta che devono pagare anche le associazioni no profit.. «Siamo in periodo natalizio ma non per la politica - scrive Rebechi - soprattutto per la brutta politica, quella, ad esempio, che un tempo in pieno agosto, magari da un governo cosiddetto “balneare” e quando gli italiani erano al mare, faceva approvare chissà quale provvedimento capestro. In questi giorni (ore) siamo al solito. Sono cambiati (cambiati?) i suonatori ma la musica è la stessa - prosegue il comunicato-appello - nella manovra finanziaria, licenziata in piena notte al Senato pochi giorni fa, tra le altre schifezze, c’è l’Ires al ventiquattro per cento anche per le associazioni no profit, quelle associazioni di volontariato che i pochi spiccioli che riescono a raccogliere da una qualsiasi meritoria attività reinvestono in acquisti di macchinari salva vita o in automezzi di soccorso».
«Vorrei suggerire - prosegue Rebechi - un’iniziativa energica e di risonanza nazionale che la più antica pubblica assistenza d’Italia potrebbe prendere nelle prossime ore: una forte denuncia della sciagurata misura contenuta nel bilancio dello Stato di prossima e definitiva approvazione alla Camera. Una denuncia all’opinione pubblica (perché le nostre autoambulanze quando partono a sirene spiegate soccorrono tutti: democratici, comunisti, forzisti, leghisti… compresi i grillini che ancora non hanno il privilegio di farsi soccorrere dal Padreterno (leggi Casaleggio & Associati). Insomma, se fossi in voi, amministratori di una delle pubbliche assistenze più serie e blasonate d’Italia (passatemi questo brutto termine) qualcosa di importante lo farei prima che sia troppo tardi (leggi 28 o 29 dicembre)».
Da qui l’appello rivolto all’associazione nazionale delle pubbliche assistenze Anpas con le Croce Verdi, Bianche, Oro e con le Misericordie della provincia di Lucca a diffondere questo messaggio sui mass media, a sollecitare una presa di posizione
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