
VIAREGGIO. La via del mare non serve? Quello che è successo mercoledì sera in via Nicola Pisano suona come una risposta esauriente: l’attuale sistema infrastrutturale al servizio dei cantieri della nautica non regge.
Mercoledì sera la viabilità è andata in tilt per il passaggio di due grosse imbarcazioni, dirette in Darsena, che si sono venute a trovare “nello stretto”.
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Il traffico è stato bloccato ed è stato necessario un bel po’ di lavoro per disincastrarle. Poi tutto si è risolto.
In base a una prima ricostruzione di quanto avvenuto, il conducente di un tir che stava trasportando una delle due grosse barche aveva imboccato una strada sbagliata andando a incastrarla nel muro di una casa nel centro di Viareggio. È stato necessario fare una bella serie di manovre per riuscire a spostare lo yacht e per riportare le due barche sulla strada giusta.
La notizia è stata ripresa dal sindaco Giorgio Del Ghingaro sul suo profilo Facebook per rilanciare la necessità di trovare una soluzione al tema della cosiddetta via del mare, una strada che è ancora soltanto sulla carta.
«La Via del Mare non serve, ma figuriamoci! - ha scritto Del Ghingaro sul suo profilo Facebook - queste barche meglio costruirle da un’altra parte, non ci sono problemi, ci passano lo stesso. Ma via giù, per favore, cerchiamo di essere seri».
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L’asse di penetrazione - questo il termine con cui fino a pochi mesi fa tutti a Viareggio hanno chiamato la strada che dovrebbe collegare la Darsena alla grande viabilità esterna attraversando la pineta di levante - da anni divide la città. Da un lato c’è chi - il mondo che ruota attorno alla nautica - considera il completamento della strada un’opera indispensabile per questo comparto produttivo che rappresenta un’eccellenza toscana a livello internazionale e garantisce tanti posti di lavoro, dall’altra c’è invece - mondo ecologista in primis - ritiene quest’opera inutile e dannosa per l’ambiente.
Fatto sta che il sistema-nautica ha bisogno di un supporto infrastrutturale più adeguato di quello che adesso di fatto è costituito da via Vicola Pisano e via Coppino, con gli yacht che vengono fatti passare tra le automobili parcheggiate e la gente all’uscita di negozi e ristoranti. Quello che è accaduto l’altra sera ne è stato solo l’ultimo esempio eclatante.