ROMA. Per un guasto tecnico - un principio d'incendio - alla stazione di Roma Termini, il traffico ferroviario nel Nodo di Roma dalle 19.10 di venerdì 19 maggio ha subito forti rallentamenti con ripercussioni anche in altre stazioni. Lo rende noto Rfi, sottolineando la riprogrammazione dell’offerta commerciale con ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso. Dopo quasi tre ore di caos, intorno alle 22 la circolazione ha iniziato lentamente a riprendere.
Sul posto sono presenti le squadre tecniche di Rfi. I terminali sono bloccati e tutti i display di arrivi e partenze dei treni sono spenti. Centinaia di persone sono bloccate nell’area attesa. Da Firenze verso Roma sono previsti ritardi di almeno 120 minuti.
Sembra esclusa l'origine dolosa e si ipotizza un corto circuito per il principio d'incendio che ha colpito la centralina di controllo della stazione Termini a Roma, paralizzando il traffico ferroviario. È quanto si apprende da fonti della Polfer. Le partenze stanno lentamente riprendendo, ma c'è da smaltire tutto l'arretrato accumulato dalle 19.10 circa, quando la stazione è andata in tilt. Risulta difficile informare i passeggeri perchè anche parte degli altoparlanti sono in tilt e gli annunci sono udibili solo in una zona di Termini.
«Il ministro Graziano Delrio è in contatto con Fs e il blackout a Termini è in via di soluzione» fa sapere il ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
«Hanno annunciato poco fa dagli altoparlanti che ci saranno almeno due ore di attesa per un problema al sistema della stazione. Qui è il caos, ci sono migliaia di persone in attesa, i treni fermi e i tabelloni tutti spenti» racconta un passeggero bloccato a Termini, Luca Generoso.